di Paolo Gaudenzi
FERMO – Week end di intense sfide, quello lasciato alle spalle, a vedere Senigallia al centro della grande boxe.
Disciplina tornata nella città marchigiana dopo 27 anni: era infatti il 1994 quando al PalaPanzini si disputò l’incontro ad assegnare il titolo italiano dei pesi Welter professionisti tra Serio e Barbante. Nel pomeriggio di sabato 8 e domenica 9 maggio, dunque, alla palestra Leopardi, a porte chiuse per le ovvie logiche legate alle prassi anti Covid 19, le luci dell’impianto sportivo sono state riaccese e puntate sul ring ad ospitare i pugili dilettanti giunti da Marche-Emilia Romagna, mossi dall’organizzazione firmata Upa Ancona.
Tra i venti match in agenda, anche una sfida in rosa, quella a veder vittoriosa Alessia Corradetti, atleta della Nike Fermo, del presidente Paolo Santini, a battere Giulia Massone della Fight Gym Grosseto.
Successo salutato dal presidente della Federazione Pugilistica Italiana, sportello delle Marche, Luciano Romanella, già in sella al prestigioso sodalizio pugilistico fermano. “Quando la pandemia ci darà tregua torneremo ad organizzare incontri a portata di pubblico, proprio per come fatto sino a poco prima dell’arrivo del famigerato virus, cioè nelle piazze lungo le coste – il commento di Romanella -. Un modo per far capire a tutti, anche a semplici avventori di passaggio cioè, che il nostro è uno sport con dei valori”.
E su questa dinamica lunghezza d’onda domenica prossima, 16 maggio, la “nobile arte” sarà di nuovo attiva all’interno della Palestra Coni di Fermo, punto logistico pronto ad ospitare le qualificazioni regionali che mettono in palio l’accesso ai Campionati Italiani Gym che si svolgeranno i prossimi 25, 26 e 27 giugno a Lido di Fermo, all’altezza dello Chalet Paradise, evento che farà convergere sulle coste cittadine circa 500 partecipanti da tutta Italia.
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