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”Corsa contro la Fame”, l’istituto comprensivo si mobilita per il settimo anno

MONTEGRANARO - Iniziativa nazionale firmata dall'ente "Azione contro la Fame" che vedrà in campo 300 scuole di ogni ordine e grado per circa 45.000 studenti coinvolti. In città l'adesione di 46 classi e 874 alunni, con relativa raccolta fondi di beneficenza a favore della Repubblica Democratica del Congo

Foto set dall’edizione 2019, al netto dell’attuale emergenza sanitaria da Covid

 

di Paolo Gaudenzi

Per il settimo anno consecutivo i ragazzi dell’Istituto Comprensivo di Montegranaro saranno protagonisti della “Corsa contro la Fame”, progetto di respiro nazionale ideato dall’ente benefico “Azione contro la Fame”, associazione che sin dalla genesi ha mixato l’opera di sensibilizzazione in aula con la mobilitazione giovanile e l’attività sportiva presso spazi all’aperto.

Il fine ultimo? Raccogliere fondi da veicolare fin nelle periferie del mondo interessante, purtroppo, da gravi carenze di scorte alimentari e negli ultimi mesi a vivere condizioni aggravate dall’emergenza pandemica. Risorse che per il passaggio 2021 vedranno destinataria del raccolto benefico la Repubblica Democratica del Congo. I ragazzi degli istituti scolastici coinvolti in tutta Italia saranno quindi il dinamico volano che muoverà alla volta di sponsor ed erogazioni liberali presso parenti, amici, conoscenti, negozianti ed altri operatori commerciali. In campo, per tutta la Nazione, 300 scuole di ogni ordine e grado per circa 45.000 studenti coinvolti: in tutto questo il contributo veregrense vedrà operative un totale di 46 classi e ben 874 alunni, in una calibrata opera organizzativa affidata all’esperto docente di Educazione Fisica, Gino Rossetti.

La preside degli istituti veregrensi, professoressa Chiara Cudini

C’è di più. Raccolta fondi, per sostenere concretamente la lotta contro le difficoltà alimentari degli angoli poveri nel mondo ma, per come titola la stessa manifestazione, con la scesa in campo dei diretti protagonisti, attivi in una metaforica “corsa” per l’appunto.

Si parte così dai bambini dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, nati nel 2015 e per i quali si tratterà pressoché di una passeggiata del tutto lontana dalla prassi agonistica, per giungere ai ragazzi della terza media, leve del 2007, che percorreranno un breve tratto podistico, con lieve sforzo simbolicamente ad avvicinare i giovani alle sofferenze dei pari età, a patire la fame in altri siti del pianeta. Calendario che vedrà gli studenti calzaturieri scendere “in pista”, in orario scolastico, da lunedì 17 maggio sino a mercoledì 26, in un programma appositamente scaglionato per evitare pericolosi assembramenti, e ridurre quindi al minimo i rischi di proliferazione del Covid 19.

Prassi sanitarie ed accorgimenti del caso garantiti dalla presenza di Polizia Locale, Protezione Civile e Croce Gialla. Percorso individuato, per tutti, a ridosso degli edifici scolastici. Al plesso Capoluogo, centro città,  tracciato con lunghezza di 250 metri segnato lungo il cortile adiacente la struttura, comprendendo la stradina sovrastante. Al blocco scolastico di San Liborio, con parte della scuola Media, tratto leggermente più lungo, pari a 300 metri spalmati intorno agli edifici che ospitano Primaria ed Infanzia. Al quartiere di Santa Maria tracciato di 230 metri collocato nel giardino a lato della scuola. Leggermente più nutrito il tratto riservato invece ai ragazzi delle Medie del padiglione C, con percorso di 350 metri da percorrere lungo il perimetro dei tre blocchi ad inglobare il palasport.

 

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