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Bandiera Gialla per Porto Sant’Elpidio: è il primo Comune del Fermano ad ottenere il riconoscimento bike friendly

PORTO SANT'ELPIDIO - L’iniziativa, promossa dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta e giunta alla quarta edizione, valuta e attesta il grado di ciclabilità dei comuni italiani, accompagnandoli in un percorso virtuoso verso politiche bike friendly

 

Questa mattina con una cerimonia virtuale è stata assegnata la prima bandiera gialla del Comune di Porto Sant’Elpidio, primo Comune della Provincia di Fermo ad ottenere questo riconoscimento. In particolare alla città sono state assegnate ben 2 Bike Smile, cosa non consueta per un primo anno di riconoscimento. Alla cerimonia hanno partecipato il Sindaco Nazareno Franchellucci, il Vice Sindaco Daniele Stacchietti ed i tecnici comunali del servizio ambiente del Comune.

Le bandiere gialle 2021 della ciclabilità italiana i bike smile (punteggi) assegnati oggi ad altri 40 territori che, durante una cerimonia virtuale, hanno ricevuto il riconoscimento di FIAB-ComuniCiclabili. L’iniziativa, promossa dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta e giunta alla quarta edizione, valuta e attesta il grado di ciclabilità dei comuni italiani, accompagnandoli in un percorso virtuoso verso politiche bike friendly. Ogni anno le amministrazioni hanno tre “finestre” per poter rinnovare o candidare ex-novo la loro presenza nella rete FIAB-ComuniCiclabili: a inizio anno, a maggio e a luglio, momento di chiusura ufficiale dell’edizione.
Ad oggi le realtà FIAB-ComuniCiclabili nel nostro Paese sono rappresentative di quasi 9,5 milioni di abitanti ovvero più del 15% della popolazione italiana. L’edizione 2021 ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica e del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.

Il riconoscimento attribuisce alle località e ai loro territori un punteggio da 1 a 5 assegnato sulla base di diversi parametri e indicato sulla bandiera gialla con il simbolo dei bike-smile. Quattro le aree di valutazione. Per accedere il comune deve possedere almeno un requisito nelle aree “mobilità urbana” (ciclabili urbane/infrastrutture e moderazione traffico e velocità), “governance” (politiche di mobilità urbana e servizi) e “comunicazione & promozione”, mentre non è obbligatorio per la valutazione d’accesso il requisito nell’area “cicloturismo”. Ulteriori parametri presenti nel territorio e/o nelle attività promosse dell’amministrazione nei quattro ambiti di valutazione, contribuiscono alla definizione del punteggio assegnato.

Tra le buone pratiche messe in campo nel 2021 dai ComuniCiclabili, si evidenzia l’impegno da parte di molti nell’istituire o implementare servizi di Pedibus e Bicibus (accompagnamento in gruppo dei bambini che effettuano a piedi o in bicicletta i tragitti casa-scuola), mentre alcuni territori, come Pescara, Brescia e la stessa Tortoreto, hanno già realizzato le prime “case avanzate”, uno spazio riservato alle biciclette posizionato davanti alla linea di arresto dei veicoli a motore in prossimità degli incroci con semaforo che permette ai ciclisti di aspettare il verde in una posizione più visibile agli altri veicoli e, nel caso, di poter svoltare per primi. Si tratta di una delle nuove normative a sostegno della mobilità ciclistica inserite nel Codice della Strada con i Decreti Rilancio e Semplificazione del 2020.

“Se all’inizio l’obiettivo delle amministrazioni era quello di aderire alla rete dei ComuniCiclabili adesso, giunti alla quarta edizione, registriamo con piacere l’impegno di tante realtà nel volersi migliorare – dichiara Alessandro Tursi, presidente FIAB che aggiunge: – La pandemia ha sicuramente messo in evidenza la bicicletta nell’agenda del Paese, con un interesse senza precedenti che rende il tema degli spostamenti sostenibili una priorità per tanti sindaci. I nuovi strumenti normativi per la ciclabilità introdotti nel Codice della Strada, per i quali FIAB si è battuta per anni, così come le nuove importanti risorse per le infrastrutture sono un supporto concreto ai territori che vogliono davvero cambiare. Per l’immediato futuro ci aspettiamo un’accelerazione nel percorso di trasformazione dei nostri comuni, all’interno del quale ComuniCiclabili ha il duplice ruolo di promotore e di misuratore affidabile del cambiamento”.

Proprio per questo FIAB-ComuniCiclabili mette regolarmente a disposizione delle amministrazioni aderenti interessanti momenti formativi. Anche nell’ambito della cerimonia virtuale di oggi, sono stati particolarmente apprezzati gli interventi di Edoardo Galatola del Centro Studi FIAB sul tema bici & sicurezza con i dati degli interventi safety in numbers (l’aumento dei ciclisti nelle città fa diminuire la percentuale degli incidenti mortali) e le posizioni sull’obbligatorietà o meno del casco; e quello di Loretta Marini, Consigliera Nazionale FIAB, che ha delineato ruolo e competenze dell’Ufficio Biciclette all’interno delle amministrazioni comunali.

Il prossimo momento della quarta edizione di FIAB-ComuniCiclabili è in programma per luglio, quando saranno consegnate le ultime bandiere gialle 2021 ai comuni già in rete che non hanno ancora rinnovato l’adesione per l’anno in corso e ai nuovi territori che intendono candidarsi ex-novo (il termine scade il 30 maggio).

La mobilità sostenibile è, oggi, un aspetto imprescindibile per la valutazione della qualità dei singoli territori. Anche tra i parametri previsti per l’assegnazione delle bandiere blu (il riconoscimento dato ogni anno dalla ong FEE-Foundation for Environmental Education ai comuni con le acque più pulite e i servizi balneari di qualità) troviamo, infatti, “piste ciclabili” e “aree pedonali”.

 


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