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Il Confronto radio tra Borri (Gal Fermano) e Bascioni (Marca Fermana) tra vizi ‘di campanile’ e virtù corali RIVEDI LA PUNTATA

RADIO - Nuova puntata de Il Confronto a Radio Fermo Uno. Ospiti, intervistati dal direttore editoriale di Cronache Fermane e Radio Fermo Uno, Giorgio Fedeli, i presidenti di Gal Fermano, Michela Borri, e di Marca Fermana, Ivano Bascioni. Bilanci delle attività degli enti e progetti per crescere ulteriormente, a partire dal "farsi conoscere di più all'esterno"
Il Confronto a Radio Fermo Uno tra il presidente del Gal Fermano e quello di Marca Fermana

di Sandro Renzi

Turismo e non solo. Promozione del territorio e della provincia, opportunità di sviluppo per tanti settori produttivi. Di questo si è discusso ieri sera nel consueto appuntamento del giovedì con il programma Il Confronto, l’approfondimento di Radio Fermo Uno, condotto dal direttore editoriale di Cronache Fermane e RF1, Giorgio Fedeli. Ospiti Ivano Bascioni, sindaco di Belmonte Piceno, nella sue veste di presidente di Marca Fermana e Michela Borri, presidente del Gal Fermano. Sul tavolo le prospettive per il rilancio turistico del comprensorio alle prese con gli effetti della pandemia e, prima ancora, del sisma del 2016. Partendo però dal loro identikit. Ad aprire le danze Michela Borri. “Il Gal Fermano raccoglie 33 comuni della Provincia di Fermo che appartengono all’area rurale ed i privati. Si è costituito recentemente rispetto ad altri Gal ed io sono presidente da 9 anni. Quando si è costituito si pensava all’ennesimo carrozzone, invece costruiamo una strategia sul territorio sfruttando le risorse che arrivano dall’Europa”. Il Gal organizza incontri pubblici con i sindaci, i rappresentanti di categoria e le imprese per capire quali sono i bisogni e poi creare la strategia conseguente e necessaria ad intercettare i fondi che creano sviluppo nei nostri borghi. “Oltre all’enogastronomia -ha aggiunto la Borri- ci sono anche i borghi da valorizzare. Ci stiamo pure occupando di sociale”. Quello del Fermano è uno dei Gal più importanti della regione per capacità di utilizzo dei fondi europei. La palla poi al presidente di Marca Fermana, Ivano Bascioni. “E’ un’associazione che si occupa di accoglienza turistica. Ne fanno parte 59 soci, enti pubblici e associazioni di categoria. Quando parliamo di accoglienza significa sostanzialmente far conoscere il territorio al turista, farglielo apprezzare, convincerlo a ritornare”.

Michela Borri e Ivano Bascioni

Enti che operano radicati sul territorio, ma non sempre conosciuti a fondo dagli amministratori. “Il Gal Fermano è un ente che opera erogando dal 2014 al 2021 9 milioni di euro e generando investimenti per 14 milioni di euro – ha detto la Borri -è un biglietto da visita e non un carrozzone. Comuni e privati che fanno parte della compagine associativa non versano quote, cda e presidente non percepiscono indennità. La divulgazione dei progetti viene fatta capillarmente”.  L’idea è trasformare il Gal in una agenzia di sviluppo del territorio che non si limiti a gestire fondi europei ma ad andare a cercare risorse ulteriori da riversare sul territorio. Per Ivano Bascioni “Marca Fermana dovrebbe essere la cabina di regia della promozione turistica, ma c’è tanta frammentazione, l’ente è stato creato dai comuni e dai privati. La nostra azione forse è meno visibile ma c’è ed è presente. Adesso stiamo organizzando ad esempio tour guidati rivolti ai residenti della provincia e delle Marche e queste piccole iniziative servono per dare visibilità e farsi conoscere”. Fin qui dunque l’aspetto legato all’attività svolta dai due sodalizi.

Ma quali sono i punti di dialogo tra Gal e Marca Fermana? Ancora Borri :”Marca Fermana ha partecipato ad alcuni nostri bandi. Per quanto mi riguarda il fatto di aver effettuato una programmazione in 5 macroaree, consentendo ai Comuni di collaborare e fare sinergia, non è stato semplice. Ma è la strada da seguire. Fare progettazioni in sinergia. Auspico di continuare a collaborare ed avere una strategia futura comune”. Poi è stata la volta di Bascioni: “La nostra attività non si interseca e non possiamo andare di pari passo con il Gal. Ma la collaborazione c’è stata ed il dialogo c’è. Il Gal è un riferimento assoluto per portare avanti progetti e intercettare fondi europei. Siamo disponibili al confronto e le due associazioni non si sono mai tirate indietro davanti al lavoro da fare”.

Michela Borri

C’è poi il tema delle prospettive. Borri: “Ora cerchiamo di cogliere l’opportunità che il Covid ci sta dando per invertire la tendenza ed attrarre nei nostri borghi finanziamenti se non vogliamo che diventino fantasmi. Serve ossigeno e l’ossigeno sono i fondi che il Gal ha continuato ad erogare anche durante il terremoto”. Bascioni ha rimarcato l’importanza di avere referenti sul territorio. “Nel caso del terremoto non abbiamo ragionato come Comuni singoli. Il Covid ci ha dato l’opportunità di ragionare come territorio. Non possiamo chiuderci nei nostri confini. Qualsiasi cosa fatta per un Comune di Marca Fermana è fatta per tutti. Quando si capirà questo i mille campanili non ci saranno più”. Eppure si può anche valorizzare ciò che di buono possiede il “sano campanilismo”, ma ci sono ostacoli che travalicano talvolta i confini provinciali. Così Michela Borri: “Ho difficoltà a far valere il fermano ai tavoli, dobbiamo ancora lavorarci su questo fronte”. E Bascioni: “Possiamo far valere la voce con i Comuni più grandi. Con Fermo ad esempio  la collaborazione è stata ed è proficua”. L’importante è presentarsi come un coro di voci.

Ivano Bascioni

Accanto alle prospettive future anche i desiderata.  Bascioni: “Vorrei che fosse data la giusta importanza dimenticando antagonismi e campanilismi, Marca Fermana è l’organo principale sul fronte della promozione e l’accoglienza turistica”. Borri: “Come riusciamo ad essere più attraenti? Quando parliamo di soldi c’è attenzione, far comprendere alle persone che c’è una struttura a disposizione del territorio per dare una mano e capire come si possa fare per partecipare ad un bando, sfruttare al massimo la nostra competenza, penso sia fondamentale. Con il Covid abbiamo circoscritto i nostri movimenti ed abbiamo iniziato ad apprezzare la nostra provincia,ma occorre anche continuità e pensare da qui a 5 anni se vogliamo dare uno sviluppo al territorio”. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Belmonte. “Come miglioriamo Marca Fermana? Innanzitutto crederci e capire che i programmi sono a lungo termine. Faccio un esempio. A Petritoli diverse Amministrazioni hanno creduto al turismo da matrimoni. Un’idea vincente con un turismo di nicchia a cui hanno iniziato a lavorare anni fa. E’ un percorso simile a quello intrapreso da Belmonte con l’archeologia. Chi verrà dopo di me spero prosegua su questa strada”.

L’appuntamento con una nuova puntata de Il Confronto, giovedì prossimo, sempre alle 19, con la Capogruppo Pd di Porto Sant’Elpidio, Annalinda Pasquali, e il suo omologo FdI, Giorgio Marcotulli. Tema del confronto i 70 anni, nel 2022, di Porto Sant’Elpidio “Come è cambiata la città e quali sono le prospettive future”. Gli ascoltatori potranno partecipare con domande o interventi chiamando lo 0734620707 e scrivendo o mandando un messaggio vocale al numero whatsapp 3342275000 o nello spazio della diretta Facebook alla pagina RadioFm1  che vi invitiamo a seguire mettendo il vostro like.

Non resta che sintonizzarsi su Radio FM1 (Fermo Uno) sulle frequenze 101.0 da Fermo e dintorni, Macerata e dintorni, Amandola ed entroterra Fermano; 93.8 dalla costa fermana e maceratese; 88.9 da Petritoli e valle dell’Aso; o in streaming scaricando l’APP di RadioFM1 e dal sito www.radiofm1.it .

 


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