di Giorgio Fedeli e Simone Corazza
Irrompe nel bar, armato di una pistola, forse giocattolo. Pochi istanti di assoluta tensione. E si arriva allo scontro fisico tra il rapinatore e il titolare che, purtroppo, ha la peggio. L’uomo, infatti, un pubblico esercente di origini cinesi, avrebbe riportato delle ferite alla testa a seguito della colluttazione col rapinatore. E per questo motivo i sanitari del 118, per lui, hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza. E’, in estrema sintesi, il fatto di sangue accaduto oggi pomeriggio, intorno alle 18,30 a Monte Urano, al bar Delfino, in via Polonia.
Stando alle prime indiscrezioni, un giovane, parrebbe di origini dell’est Europa, ha fatto irruzione nel bar impugnando, almeno secondo alcune le prime informazioni, una pistola. Da lì la colluttazione con il titolare del bar che, però, a seguito dello scontro fisico col rapinatore, è rimasto ferito alla testa. Nel frattempo il bandito è scappato facendo perdere le sue tracce. Il barista è rimasto ferito a terra e subito, per lui, è scattato l’sos alla centrale operativa del 118 che così ha allertato i sanitari della Croce azzurra Sant’Elpidio a Mare-Monte Urano e l’automedica. E qualcuno avrebbe udito anche un colpo riconducibile a un’arma, ma non si esclude possa essersi trattato di un colpo a salve o del rumore di una qualche paratia andata in frantumi. Elementi, questi, al vaglio dei carabinieri che stanno conducendo le indagini. Arrivati sul posto, i sanitari hanno medicato l’uomo e i colleghi del 118 hanno ritenuto opportuno allertare, per lui, l’elisoccorso che infatti è arrivato a Monte Urano da lì a breve. Nel frattempo, sul posto, si diceva, anche i carabinieri del comando provinciale di Fermo, con, presente, direttamente il comandante Antonio Marinucci e il comandante del reparto operativo, Gianluigi Di Pilato, a coordinare le indagini. I militari dell’Arma, da un lato hanno raccolto, al bar Delfino, tutti gli elementi e gli indizi utili alle indagini. Dall’altra hanno fatto scattare la caccia all’uomo.
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