di Carmela Marani
Un luogo della memoria di quella civiltà marinara che ruotava intorno alla Marina di Porto San Giorgio, torna a vivere con una molteplicità di iniziative, raccontando la sua storia e, soprattutto, aprendosi a cittadini e turisti.
“Questa zona della città – illustra il sindaco Loira nella conferenza stampa organizzata per presentare le manifestazioni – ha assistito ad alterne vicende, perlopiù non proprio positive, che hanno creato una frattura tra la città e l’area portuale. Si tratta invece di uno dei luoghi più importanti per tutto il territorio e questa iniziativa, insieme al piano regolatore portuale, intende colmare questo gap e avvicinare i nostri concittadini a questa grande zona. Un ringraziamento va al Marina Di e all’associazione Karussel per la collaborazione a questa iniziativa culturale”.
“L’Approdo e Salpa Menti – precisa l’assessore alla Cultura Baldassarri – due progetti che porteranno arte e cultura al Marina. Cinema, incontri, una residenza d’artista e una mostra d’arte contemporanea, visibile giorno e notte, si susseguiranno tra giugno e luglio, per la valorizzazione del patrimonio immateriale e una nuova vita del Marina. Grazie al susseguirsi di concerti, presentazione di libri, incontri mirati a far conoscere le eccellenze del territorio, il porto apparirà accessibile, bello e stimolante ed entrerà a far parte della quotidianità della cittadina e del territorio tutto”.
Salpa-Menti è un micro festival che inizierà a metà giugno e terminerà alla fine di luglio. In questo periodo, ogni mercoledì alle ore 18.00 saranno organizzate presentazioni di libri, campagne fotografiche e concerti con aperitivi all’insegna di tematiche care alla comunità locale mentre il venerdì alle ore 21 si potrà assistere a proiezioni di film e documentari. Ed ancora residenze d’artista e una mostra di arte contemporanea, visibile giorno e notte.
“Il Marina Di Porto San Giorgio – illustra il suo presidente Renato Marconi – prosegue nell’intento di valorizzare i propri spazi, nell’ottica di un grande rilancio delle attività del porto, inteso non solo come luogo di sosta e transito dei diportisti, ma come nuovo polo di offerta culturale e di rilevanza sociale per la comunità locale, i diportisti e quanti vorranno visitarlo. Nell’ambito di queste iniziative di riqualificazione e valorizzazione del territorio, abbiamo recuperato e ristrutturato l’unico edificio rimasto del primo pontile realizzato tra gli anni ’50 e ’60, L’Approdo. Un locale abbandonato, ora trasformato in residenza di artisti e per progetti di riqualificazione e promozione territoriale, grazie al sostegno del Comune e alla collaborazione con l’associazione Karussell, arte contemporanea composta da Matilde Galletti, Lidia Martorana e Marica Riccioni”.
“E’ stata un’emozione – racconta Matilde Galletti – vedere questo piccolo edificio ristrutturato che ha già ospitato un’artista in residenza, Alice Visentin. Al termine del periodo di residenza, le opere create e prodotte da questa giovane creativa per questo spazio rimarranno visibili al suo interno per chi, in qualsiasi ora del giorno, passeggerà nei dintorni de L’Approdo. Ora saranno invitati altri artisti in residenza ai quali verrà richiesto di far dialogare la storia del luogo con il nostro presente, per recuperare e salvaguardare le tracce della tradizione. Saranno individuati tra i giovani emergenti italiani e lavoreranno sul patrimonio immateriale legato alla civiltà marinara, pescatori e navigatori, di cui il territorio del Marina Di Porto San Giorgio è ricco. Sono stati inoltre attivati laboratori didattici con le scuole elementari del plesso di Borgo Rosselli e ne saranno fatti in futuro altri con gli istituti superiori locali. Il progetto gode della partnership del Fai, Fondo Ambiente Italiano, delegazione di Fermo, che inserirà L’Approdo nell’elenco degli edifici visitabili nelle Giornate di Primavera e Autunno”.
“Un’iniziativa fruibile in modo molto semplice da chiunque si trovi a passare davanti alla zona portuale – l’intento ribadito coralmente – che ci permette di estendere l’invito a entrare e frequentare il porto, affinché diventi sempre più un luogo vivo e attivo all’interno delle dinamiche territoriali e turistiche”.
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