di Leonardo Nevischi
Nessun piano B, bensì priorità al piano A. Riassumendo al massimo, è proprio questo il diktat pronunciato nella conferenza stampa odierna dal direttore sportivo della Fermana, Massimo Andreatini, in merito al futuro della panchina gialloblù. Dalle parole del ds emiliano si intuisce facilmente come ci sia grandissimo feeling tra lui, il direttore generale Fabio Massimo Conti, la società, la squadra, i tifosi ed il tecnico Giovanni Cornacchini. Tutti ingredienti che lascerebbero intendere ad un connubio che proseguirà anche nella prossima stagione per crescere e togliersi altre soddisfazioni insieme.
«La prossima settimana parleremo con Cornacchini e cercheremo di mettere il primo tassello per la stagione 2021/22 – ha esordito Andreatini -. Una volta riempita la casella relativa alla guida tecnica, sulla base di ciò, valuteremo ogni singolo giocatore ed ogni singola situazione contrattuale in base a quelle che saranno le specifiche richieste del mister. Ci eravamo prefissati di fare questo summit entro la fine di maggio, ma per alcune questioni extra calcio i tempi si sono prolungati. Ad ogni modo nel weekend io e Conti andremo a vedere alcune gare dei playoff e dei playout, pertanto a metà settimana faremo questo incontro. Siamo uomini tutti di un pezzo, c’è rispetto reciproco e tutto l’anno abbiamo lavorato in maniera professionale, quindi le cose verranno da sé. Faremo un discorso a carte scoperte e qualora dovesse esserci una fumata nera avremo comunque la certezza di trovarci davanti ad una persona molto seria».
Quello che verrà fuori dal summit tra la società gialloblù e il tecnico fanese farà da apripista a tutte le decisioni da prendere in tema di contratti. «Al momento è ancora tutto in stato embrionale, aspettiamo di mettere il primo perno e poi da lì analizzare le varie situazioni. Abbiamo giocatori in prestito in Serie D, altri che stanno facendo i playoff per la B ed altri ancora che stanno giocando i playout per rimanere in C. È comunque chiaro che la Fermana potrà contare su un tesoretto importante di giocatori che rientreranno alla base e che avranno accresciuto il loro bagaglio tecnico e professionale. Questi si andranno ad aggiungere ad una rosa che è già composta da giocatori validi che quest’anno hanno ottenuto una salvezza difficile e che hanno un contratto già esteso».
Difficile rivedere in maglia canarina il capocannoniere Samuele Neglia e Kingsley Boateng, che rientreranno rispettivamente al Bari (attualmente in lotta per la promozione in B) e alla Ternana (già promossa nel campionato cadetto). Pertanto in fase di mercato, la scelta degli attaccanti avrà un ruolo fondamentale, visto e considerato che anche il futuro di Simone D’Anna è in bilico e che Luca Cognigni ne avrà ancora un po’ prima di calpestare nuovamente l’erba del “Recchioni”. «Ogni anno trovare attaccanti che fanno gol, difensori che non li concedono e centrocampisti che sappiano fare le due fasi è sempre più difficile – ha spiegato Andreatini -. Ci sono squadre che attualmente stanno disputando i playoff che si sono ritrovati in quella posizione di classifica perché non hanno trovato gli attaccanti giusti che le dessero quel quid in più. Noi quest’anno abbiamo confermato Neglia e rigenerato un Boateng che nessuno si aspettava potesse avere un tale rendimento. Ho ancora salvati i messaggi dei tifosi che credevano che non potesse fare più di 3 gol: ne ha fatti 6 e senza infortuni sono certo che sarebbe arrivato in doppia cifra. Questa è la prova che a Fermo oltre al trovarsi bene dal punto di vista ambientale, i giocatori riescono anche ad implementare il proprio curriculum con numeri importanti. Lo stesso Cognigni sarebbe arrivato tranquillamente in doppia cifra e ha dato ampiamente modo di vedere un grande processo di crescita. Al rientro mi aspetto di vederlo proprio come lo abbiamo lasciato. Anche D’Anna ha dato dimostrazione di essere un giocatore con i giusti tempi d’inserimento e con una spiccata freddezza sotto porta: non dimentico i due gol che ha siglato contro il Cesena. Se vogliamo analizzare il rendimento del reparto offensivo – ha concluso Andreatini – dico che quest’anno sono mancati i gol dei difensori. Tuttavia voglio lasciare il beneficio del dubbio, perché se non si fossero infortunati gli specialisti dei calci piazzati, come Demirovic e Bigica, avremo avuto più chance di segnare su situazioni da palla inattiva».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati