“Come Gd della Città di Fermo siamo orgogliosi della proposta elaborata e ci auguriamo che il buon senso permetta alla mozione di ottenere l’approvazione in consiglio regionale. La sanità, il benessere collettivo, e il futuro lavorativo di tanti ragazzi a noi coetanei, sono temi che vanno oltre l’ideologia e il colore politico”.
Apre così la missiva dei Giovani Democratici di Fermo nel merito di una missiva in cui commentano l’ultima mozione regionale sulla sanità.
“Doverosi i ringraziamenti a Leonardo Lanciotti, responsabile sanità del nostro circolo, che ha coordinato i lavori; al Pd Fermo e al segretario Iagatti, che hanno creduto nella nostra idea fin da subito; al dottor Livini, che ci ha offerto preziosi momenti di confronto; al gruppo consiliare Pd Marche e al consigliere Fabrizio Cesetti, primo firmatario della mozione, che hanno accolto la nostra proposta”, le parole di Mattia Santarelli, Segretario GD fermo
“La proposta nasce da più esigenze: rendere il tirocinio clinico del Cdl in Infermieristica un’esperienza davvero formativa, aumentare l’efficienza nella fasi di somministrazione dei vaccini e alleggerire la presenza di tirocinanti in ospedale durante i mesi estivi. In primo luogo, l’impiego degli iscritti al corso di laurea in Infermieristica era già stato introdotto a dicembre 2020, durante lo screening di massa. Tale attività richiedeva necessaria formazione riguardo alla tecnica di esecuzione dei tamponi, mentre per quanto concerne la somministrazione delle dosi di vaccino, la quasi totalità degli studenti risulterebbe abilitata alla somministrazione, e sarebbe per essa richiesta la sola supervisione di un professionista abilitato”, hanno proseguito i rappresentanti della sinistra fermana.
“In secondo luogo, l’impiego dei ragazzi durante le ore di tirocinio clinico nelle fasi di vaccinazione, aumenterebbe sensibilmente l’efficienza delle strutture. Secondo quanto dichiarato dalla stessa giunta regionale, il modello attuale della Regione Marche eroga 5500-6000 somministrazioni al giorno. Approssimativamente, possiamo considerare che ogni polo provinciale del corso di laurea in Infermieristica dispone di 65 iscritti per ognuno dei 3 anni di corso, eccezione fatta per la sede di Ancona che vanta 130 iscritti per anno, per un totale presunto di 1170 studenti potenzialmente impiegabili in tutta la Regione.”
“Infine, abbiamo notato una eccessiva concentrazione delle ore di tirocinio clinico all’interno degli ospedali nei mesi estivi. La nostra proposta consentirebbe di ridistribuire al meglio le presenze dei tirocinanti, alleggerire l’afflusso di personale all’interno degli ospedali, nonché rendere l’esperienza estremamente formativa. Inoltre, data l’introduzione delle sessioni straordinarie di laurea di aprile, giugno e novembre 2021 e il consecutivo aumento di neolaureati ancora senza impiego, abbiamo proposto l’apertura di bandi straordinari di assunzione, sul modello di quelli già disposti dal decreto Rilancio e dal decreto Cura Italia. In particolare, si propone l’apertura di un bando straordinario per l’assunzione del maggior numero possibile di neo-laureati e specializzandi iscritti regolarmente all’ultimo e penultimo anno di corso della scuola di specializzazione non ancora impiegati e dunque disponibili. Contestualmente, si propone inoltre l’ulteriore assunzione di personale, con precedenza alla componente giovanile, a supporto delle Usca, secondo quanto già disposto dal decreto Rilanci.”, ha concluso Leonardo Lanciotti, Responsabile Sanità Gd Fermo
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