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Cavalcata dell’Assunta, investitura dei Priori al Duomo (Le Foto)

FERMO - Ieri la cerimonia presieduta dall'arcivescovo Pennacchio e dal sindaco-podestà Calcinaro. Con loro il capitano della Rocca. Il Palio si correrà

di Simone Corazza

La Cavalcata dell’Assunta c’è, non molla. La tradizione, la storia, le radici sono più forti della pandemia. Ieri il sagrato del Duomo di Fermo si è colorato di drappi e costumi dei contradaioli con i priori a riunirsi per l’investitura. Una cerimonia presieduta dall’arcivescovo Rocco Pennacchio. Al suo fianco il sindaco-podestà Paolo Calcinaro e il capitano della Rocca, Carlo Iommi, l’allora amministratore del Girfalco, novità emersa delle ricerche di Adolfo Leoni. Con loro i vicepresidenti Monteriù e Ramini. Tra il pubblico, ovviamente in forma ridotta a causa delle norme anti-Covid, anche gli assessori Lanzidei e Torresi, insieme a diversi consiglieri comunali. A raccontare ai presenti le gesta della Cavalcata, Adolfo Leoni.

 Confermati magnifico corteo in notturna del 14, corsa al Palio del 15 agosto, il Gallo d’Oro e il Tiro per l’Astore. La decisione del Consiglio di Cernita dà l’avvio ai lavori per la 40esima edizione della Cavalcata dell’Assunta.

“La macchina organizzativa è partita – annuncia il Sindaco e Presidente della Cavalcata dell’Assunta Paolo Calcinaro – il 1° giugno pubblicheremo il bando per la selezione dei cavalli e il 15 agosto si tornerà a correre sul nostro emozionante percorso cittadino. Come da disposizioni anti contagio potremo contare 1000 posti a sedere, ma seguiremo l’evoluzione normativa per capire se ci saranno eventuali possibilità di ampliamento della platea”.

La Cavalcata dell’Assunta è tra le primissime manifestazioni a confermare la corsa, insieme al Palio di Asti, alle giostre di Servigliano, Ascoli Piceno e Faenza, oltre a Fucecchio che farà le corse di primavera a porte chiuse in attesa di ufficializzare il palio.
“Si accendono i motori”, dice l’Assessore e Vice sindaco con delega alla Cavalcata Mauro Torresi, che spiega: “grazie alla collaborazione di Padre Sante avremo a disposizione il cortile Don Ricci per allestire le manifestazioni collaterali come il Gallo d’Oro e il tiro per l’Astore, mentre per quanto riguardo il tiro alla fune stiamo verificando alcuni dettagli tecnici che ne permettano la fattibilità proprio nel cortile. Ovviamente questi eventi collaterali si svolgeranno ad ingressi contingentati, con obbligo di prenotazione dei 100 posti disponibili. Stiamo lavorando sulla modalità di prenotazione, che potrebbe avvenire attraverso il numero unico comunale”.

Intanto ieri sera è andata in scena l’Investitura dei Priori e dei Gonfalonieri di contrada, con la cerimonia officiata dall’arcivescovo Rocco Pennacchio, sul sagrato della chiesa Cattedrale e in diretta streaming, impreziosita dalla partecipazione della corale della Cavalcata dell’Assunta, diretta da Maria Pauri. “Solo il coinvolgimento attivo di tutti i cerimonieri di contrada, che ringrazio, porta alla riuscita degli eventi – ricorda la coordinatrice del Gruppo Storico Romina Giommarini – Il grande risultato ottenuto ieri è frutto di un ottimo lavoro di squadra, con cui riusciamo a muovere una intera città. Ne sono orgogliosa”.

Il corteo del Palio, quest’anno si arricchirà di volti femminili, volti istituzionali con la presenza, ancora ufficiosa ma quasi certa, delle assessore Lanzidei, Cerretati,  Di Felice e Luciani. E nel programma figurano anche le Hostarie. Ora non resta che scoprire come sarà l’organizzazione logistica, proprio per evitare assembramenti per un appuntamento che da sempre è nel cuore dei fermani. E che i fermani, giustamente, vogliono vivere appieno. L’investitura dei Priori è stata accompagnata dalla benedizione dell’arcivescovo Pennacchio. Un sorriso d’affetto ai debuttanti Roberto Montelpare, per Campiglione, Emiliano Foglini per Campolege, Stefano Postacchini per Capodarco e Alessandro Ciurlini di Castello. Con loro, ovviamente, Samuele Bruni, capo contrada di Torre di Palme e vincitrice dell’ultimo Palio dell’Assunta, Luigi Volpi di Fiorenza, Marco Tirabassi per Molini Girola, Francesco Catini di Pila, Roberto Concetti per San Bartolomeo e Renato Montagnoli di San Martino.

 


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