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Non bastano nemmeno i domiciliari, minaccia una donna davanti ai carabinieri: arrestato

PORTO SANT'ELPIDIO - Nella giornata di lunedì scorso, l’aggravamento cautelare richiesto dalla Procura della Repubblica di Fermo, è stato accolto dal Gip che ha disposto la più grave misura della custodia in carcere, poi notificata nella stessa serata allo stalker, per il quale si sono poi aperte le porte di una stanza di detenzione del carcere, dove è stato accompagnato dai carabinieri

(foto di repertorio)

Viola ripetutamente la misura disposta dall’autorità giudiziaria e persiste nelle minacce alla vittima. Stalker arrestato dai carabinieri di Porto Sant’Elpidio.
A Porto Sant’Elpidio, una donna vittima da tempo di ripetute vessazioni e minacce da parte del compagno, ha visto la fine di un incubo. La donna finalmente aveva trovato il coraggio di denunciare l’uomo ed uno spiraglio di luce è giunto a restituirle la serenità che meritava.
I militari della stazione dell’Arma elpidiense, coordinati dal luogotenente Corrado Badini e dal maresciallo maggiore Federico Morelli, dallo scorso mese di febbraio hanno avviato le indagini sotto la direzione della Procura della Repubblica fermana, con le procedure sancite dal cosiddetto “codice rosso”, introdotto con la legge 69 del 2019.

“Proprio grazie al nuovo istituto giuridico, e sulla base delle investigazioni svolte dai militari, l’autorità giudiziaria – spiegano i carabinieri nella ricostruzione dei fatti – aveva emesso tempestivamente un primo provvedimento cautelare a carico dell’uomo, sottoposto all’allontanamento dalla casa familiare. Questi, un uomo di circa 50 anni di Porto Sant’Elpidio già noto alle cronache giudiziarie, anziché ravvedersi e meditare sul proprio comportamento, aveva continuato a perseguitare la vittima tanto che il Gip di fermo, a seguito di richiesta della Procura della Repubblica, che concordava pienamente con le ripetute informative inoltrate dai carabinieri sulle violazioni al primo provvedimento cautelare, ha emesso una più grave ordinanza di applicazione degli arresti domiciliari. Nella giornata di sabato scorso, il provvedimento è stato notificato dai militari all’indagato, presso una comunità, con la speranza che quella misura potesse definitivamente indurre lo stalker a più miti consigli. Speranza purtroppo vana – rimarcano i carabinieri – proprio in fase di esecuzione degli arresti domiciliari presso la comunità, l’uomo ha espresso chiare e gravissime minacce all’indirizzo della sua vittima, le quali sono state puntualmente rapportate dai militari al pubblico ministero di Fermo.
E così nella giornata di lunedì scorso, l’aggravamento cautelare richiesto dalla Procura della Repubblica di Fermo, è stato accolto dal Gip che ha disposto la più grave misura della custodia in carcere, poi notificata nella stessa serata allo stalker, per il quale si sono poi aperte le porte di una stanza di detenzione del carcere, dove è stato accompagnato dai carabinieri fermani.
Per la donna vittima di atti persecutori, finalmente, un po’ di pace anche grazie alle meticolose e puntuali indagini condotte dai militari dell’arma di Porto Sant’Elpidio, coordinati dalla Procura fermana.

 


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