La polizia di Stato a difesa dei minori: prosegue la campagna informativa

TUTELA - Quattro giorni di iniziative per rammentare che è fondamentale e imprescindibile mantenere sempre alta la guardia sul fenomeno preoccupante di ragazze e ragazzi che fuggono per maltrattamenti subiti, paura o vergogna per le conseguenze di qualcosa che si è fatto, incomprensioni in famiglia o con gli amici.

Il 25 maggio è la Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi; una data per ricordare un fenomeno che ha numeri importanti anche nel nostro territorio e per il quale è sempre alta l’attenzione da parte di tutte le Istituzioni competenti.

In occasione della ricorrenza, la Polizia di Stato fermana è stata nelle scuole e nelle piazze per ribadire il proprio quotidiano impegno per la difesa dei minori nell’ambito delle iniziative per la Campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione della Polizia di Stato.

Quattro giorni di iniziative per rammentare che è fondamentale e imprescindibile mantenere sempre alta la guardia sul fenomeno preoccupante di ragazze e ragazzi che fuggono per maltrattamenti subiti, paura o vergogna per le conseguenze di qualcosa che si è fatto, incomprensioni in famiglia o con gli amici.

Se hai bisogno di aiuto o se conosci qualcuno che ha bisogno di aiuto, ricorda che è sempre possibile trovare una soluzione. A Fermo, gli operatori dell’Ufficio Minori della Questura sono sempre pronti ad ascoltarti e ad aiutarti”.

Questo il messaggio che ha accompagnato l’iniziativa nella provincia di Fermo nella quale, dal 25 al 28 maggio, sono state organizzate quattro giornate dedicate al problema dei minori scomparsi nel corso delle quali è stato distribuito il materiale realizzato dal Servizio Centrale Anticrimine della Polizia di Stato e dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni che hanno creato, per l’occasione, un segnalibro ed una brochure informativa per confermare con forza la propria vicinanza a chi è in difficoltà.

Le iniziative hanno avuto luogo da martedì scorso presso la Scuola Media di Torre di Palme ed il Liceo Scientifico “T. Calzecchi Onesti” e sono proseguite, nei giorni successivi, nelle principali piazze dei comuni di Fermo, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio.

Nelle scuole, oltre alla distribuzione del pieghevole informativo e del segnalibro sono state illustrate, con slide, le attività della Polizia di Stato a tutela dei minori mentre nelle piazze della provincia è stato presente un camper della Polizia di Stato ed un gazebo presso i quali molti cittadini e ragazzi si sono intrattenuti volentieri con le donne e gli uomini della Divisione Anticrimine, della Squadra Mobile, della Polizia Scientifica e degli altri uffici della Questura per riflettere insieme sul fenomeno dei minori scomparsi.

Il materiale informativo distribuito tratta ulteriori tematiche molto importanti quali il cyberbullismo, la violenza domestica, il corretto utilizzo dei social media e le misure a disposizione dell’Autorità di Pubblica Sicurezza per la difesa delle vittime di atti di violenza fisica e psichica, ricordando che l’Ufficio Minori della Divisione Anticrimine è un “Pronto Soccorso per i bambini e le famiglie in difficoltà” e che non bisogna aver timore di rivolgersi alla Polizia di Stato i cui operatori sono sempre pronti ad aiutare a risolvere i problemi.

Anche in questa occasione è stato ricordato il valido aiuto per le vittime di violenza costituito dall’applicazione gratuita per cellulari YOUPOL, realizzata dalla Polizia di Stato, che da più di un anno, oltre alla possibilità di segnalare episodi di bullismo e di spaccio, è stata estesa anche per i reati di violenza che si consumano tra le mura domestiche.

L’estensione dell’applicazione a questo tipo di reati è stato un ulteriore passo in avanti per contenere alcuni fenomeni che, nel periodo di emergenza pandemica hanno avuto un concreto incremento.

Le iniziative della Polizia di Stato fermana, nel rispetto dei leitmotiv “Vicini alla Gente” ed “Esserci Sempre” hanno avuto un positivo riscontro tra i cittadini e i turisti dei comuni della provincia che si sono avvicinati numerosi agli operatori della Questura impegnati nella campagna di informazione e sensibilizzazione su questi importanti temi.


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