Dalla Russia al Fermano: i carabinieri arrestano una donna, era ricercata per una serie di truffe

ARMA - La donna risultava ricercata per una serie di truffe, commesse in concorso con altre persone, negli anni 2017, 2018 e 2019 in Russia. Due persone denunciate per evasione, ed una sanzionata per violazione della normativa anticovid.

Proseguono, inesorabili, le attività dei carabinieri di Fermo: arrestata una donna di origini russe ricercata per truffa commessa in uno stato estero, in concorso con altri. E ancora due persone denunciate per evasione, ed una sanzionata per violazione della normativa anticovid.

“Proseguono, inesorabili, le attività di contrasto ad ogni forma di illegalità da parte dei carabinieri fermani. A conclusione di una specifica attività info-investigativa, nella mattinata di ieri i carabinieri della stazione di Pedaso, coordinati dal luogotenente Salvatore Marra, hanno rintracciato e tratto in arresto una donna di circa 50 anni residente nel Fermano, di origine russa, risultata destinataria di un mandato di arresto in campo internazionale emesso ai fini dell’estradizione verso la federazione russa, emesso dal tribunale di Mosca lo scorso mese di novembre. La donna – spiegano dalla Compagnia dell’Arma di Fermo guidata dal tenente colonnello Nicola Gismondi – risultava ricercata per una serie di truffe, commesse in concorso con altre persone, negli anni 2017, 2018 e 2019 in Russia.
Dopo le formalità di rito, è stata associata alla casa circondariale di Pesaro dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria competente, in attesa di estradizione.
Giro di vite anche nei confronti delle persone sottoposte alle varie misure limitative della libertà personale. I militari della stazione carabinieri di Porto Sant’Elpidio, infatti, diretti dal luogotenente Corrado Badini, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo per il reato di evasione, un uomo di circa 60 anni del luogo già noto alle cronache locali che, sottoposto a controllo nel corso della scorsa notte, non è stato trovato all’interno della propria abitazione benché sottoposto alla detenzione domiciliare sulla base di un provvedimento del tribunale di sorveglianza di Ancona.
Anche gli uomini della sezione radiomobile di Fermo, coordinati dal maresciallo maggiore Paolo De Angelis hanno deferito in stato di libertà un uomo di circa 80 anni di Porto Sant’Elpidio, pure conosciuto alle cronache locali, poiché all’esito del controllo eseguito nella propria abitazione nella mattinata di ieri, non è stato trovato nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in esecuzione di una misura emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Fermo. E proseguono – continuano dall’Arma di Fermo – anche i controlli sul fronte della prevenzione del contagio da Covid-19: nella giornata di ieri, infatti, i carabinieri di Fermo hanno sottoposto a controllo 42 esercizi pubblici e commerciali, oltre a parchi, piazze ed altri luoghi di assembramento. Sono state identificate complessivamente 233 persone, una delle quali è stata sanzionata dagli uomini della sezione radiomobile fermana, perché sorpreso in giro oltre l’orario consentito, senza nessuna valida motivazione. Ovviamente anche nei prossimi giorni, saranno messe in campo tutte le risorse disponibili dell’Arma, al fine di eseguire mirati controlli, specie nella zona costiera della provincia, ove con l’imminente stagione estiva potrebbero registrarsi alcune criticità”.


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