“Sfida sulle digit@l Skills? Sì, grazie…!”, primo e terzo premio per la ‘Da Vinci” di Pedaso

PEDASO - Dopo una Pitching battle emozionante, che si è svolta online martedì 1 giugno, in cui i ragazzi della scuola media di Pedaso si sono confrontati a suon di animazioni digitali con altre due scuole finaliste, il bottino di premi è consistente

“Digit@l Skills? Sì, grazie…!”, primo e terzo premio per le classi III C e III B della scuola ‘Leonardo Da Vinci’ di Pedaso nella competizione indetta dall’Ite ‘A. Gentili’ di Macerata, nella sezione ‘Impara il coding con Scratch’”.
Dopo una “Pitching battle” emozionante, che si è svolta online martedì 1 giugno, in cui i ragazzi della scuola media di Pedaso si sono confrontati a suon di animazioni digitali con altre due scuole finaliste della provincia di Macerata, nell’ambito del premio “Sfida sulle Digit@l skills” (sezione “Impara il coding con Scratch”) indetto dalla scuola referente, l’Ite “Alberico Gentili” di Macerata, il bottino di premi è consistente: la III C si aggiudica il primo posto con l’animazione digitale della fiaba “Hansel e Gretel” e la III B è ancora sul podio con un bel terzo posto, grazie a quella del “brutto anatroccolo”.

“Il lavoro, realizzato lo scorso anno scolastico con la collaborazione del prof. Michele Strappa, docente di informatica del Carlo Urbani di Porto Sant’Elpidio – spiegano dalla direzione scolastica – si inserisce in un percorso di innovazione digitale a più ampio raggio intrapreso dal Pagani di Monterubbiano e voluto fermamente dalla dirigente Annarita Bregliozzi e dall’animatore digitale Claudio Fedeli, come dimostra anche il terzo posto nel ‘Premio nazionale scuola digitale’ (fase provinciale), raggiunto lo scorso 17 aprile con un progetto di robotica dal titolo ‘Io, robot? Sbagliando si impara… Dall’errore al successo insieme. Laboratorio per lo sviluppo del pensiero computazionale e della robotica creativa’ realizzato da circa 35 alunni delle classi quinte e prime secondaria, guidati anche in questo caso dalla prof.ssa Donatella Taffetani e con la collaborazione del prof. Andrea Scendoni dell’Iti Montani di Fermo”.

“Coding, robotica, animazione digitale, Virtual reality, sono solo alcune – aggiunge la dirigente scolastica Annarita Bregliozzi – delle nuove tecnologie introdotte in progetti entusiasmanti ed innovativi, che hanno consentito ai ragazzi di imparare integrando formazione ‘tradizionale’, passione per il territorio e nuove tecnologie. A tal fine la scuola ha aderito a due importanti Reti nazionali per l’innovazione digitale delle metodologie didattiche, la Rete Mab e quelle Rinascimento 4.0 Valori per i cittadini del futuro.
Cos’è il Mab? È un laboratorio didattico-innovativo di mappatura collettiva e partecipata di un luogo (o di un insieme di luoghi) che integra i dati percettivi con le conoscenze culturali e geografiche di un territorio, in applicazione della metodologia Challenge Based Learning nell’ambito di esperienze internazionali di formazione outdoor dedicate agli studenti e ai docenti in attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale, per insegnare a vedere/leggere con occhi nuovi il proprio territorio e nutrire l’interesse culturale rispetto al valore estetico del paesaggio, ricercare il Genius loci di un territorio, l’armonia di forme e materiali con la naturalità circostante e la storia umana: un insieme indefinibile che si fa paesaggio emotivo. E sabato 29 maggio una rappresentanza della classe prima della scuola secondaria di Monterubbiano ha potuto presentare nella manifestazione regionale della sottorete Marche 3 il suo progetto di mappatura del territorio, da Monterubbiano a Lapedona, che ha riscosso tanti apprezzamenti nella giuria.
Dall’altro, la Rete Nazionale ‘Rinascimento 4.0 – Valori per i cittadini di domani’, cui aderiscono, oltre al Pagani per le Marche, altre 7 scuole del primo e del secondo ciclo di Umbria ed Emilia Romagna, di durata biennale, è volta alla sperimentazione di azioni pilota di didattica digitale per gli studenti, che si sono impegnati in un lavoro di conoscenza e valorizzazione del territorio della bassa Valdaso, da Monterubbiano al mare, avvalendosi di metodologie tradizionali (lo studio storico/artistico/naturalistico di siti significativi dei sei comuni dell’ISC), integrate dall’utilizzo delle più moderne tecnologie di Virtual Reality su cui i docenti si stanno formando e che verranno portate a compimento nel corso del prossimo anno scolastico.
Un grande sforzo di innovazione, sostenuto anche dagli stanziamenti ministeriali che negli ultimi due anni stanno permettendo di formare i docenti e modernizzare i laboratori con attrezzature e programmi di ultima generazione. Perché la scuola non si ferma, nemmeno durante una pandemia”.


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