di Sandro Renzi
Un giorno di festa quello vissuto oggi alla scuola Canossiane di Porto San Giorgio. Non tanto e non solo perché segna la fine di un anno, per molti versi indimenticabile, segnato dalla pandemia e dalla didattica a distanza, quanto per il fatto di aver toccato con mano ciò che gli alunni della primaria hanno appreso nel programma di educazione civica, ovvero il confronto diretto con quello che solo superficialmente rappresenta la diversità, con il concetto di inclusione in tutte le sue sfaccettature e sfumature. Meglio ancora se abbinato allo sport che finisce per unire tutti e superare qualsiasi barriera fisica e mentale. Ecco allora la prima edizione delle Canossiadi. Sport e giochi a farla da padrone, olimpiadi in piccolo nel pieno rispetto dei principi di De Coubertin.
L’iniziativa non è passata inosservata neanche a Roma, tanto da ricevere i complimenti del Sottosegretario con delega allo sport, Valentina Vezzali. “E’ per me motivo di grande orgoglio e di entusiasmo apprendere le iniziative promosse dalla Scuola primaria Canossiane di Porto San Giorgio -ha scritto la Vezzali- in un momento storico così difficile per lo sport, la ripartenza non può che essere legata ad un cambio di passo culturale che deve partire dalla scuola”. Ed ancora: “Ecco perché iniziative come la Canossiadi ma anche quella dell’inserimento dell’insegnante di educazione motoria sin dai primi anni del percorso scolastico, mi riempiono di entusiasmo perché non sono solo illuminate ma anche antesignane di una sfida che come Governo stiamo portando avanti e che prevede l’inserimento di questo insegnamento sin dalle scuole primarie. L’attenzione che avete riservato allo sport, non solo come agenzia valoriale complementare a quella scolastica, ma anche come realtà capace di far crescere donne e uomini sani nel corpo e nella mente, è meritevole di plauso e di gratitudine sincera”.
Protagonisti loro, i bimbi dell’infanzia ma soprattutto gli alunni della primaria che hanno assistito ad una esibizione di scherma dell’atleta paralimpico diciassettenne Michele Massa, reduce dal campionato nazionale di Verona dove si è classificato al secondo posto nella disciplina spada ed al terzo in quella di fioretto. Sotto la supervisione del prof. Carlo Millevolte, Massa ha dato dimostrazione della sua abilità sfidando un’altra giovane schermitrice, Martina Columps “La passione per la scherma, disciplina elegante e molto bella, l’ho maturata in prima media -ricorda il giovane atleta, tra gli interpreti del film Tiro Libero del 2017- oggi sono qui per ricordare anche attraverso lo sport che nessuno nasce con i pregiudizi e che si può crescere sapendo che non vi sono diversità di sorta”. I complimenti sono arrivati anche dal sindaco Nicola Loira, presente all’evento. “Avete sfidato questo anno orribile grazie anche allo sport e avete resistito nel migliore dei modi -ha detto il primo cittadino rivolgendosi ai bambini- continuate a praticare una qualsiasi disciplina. Un in bocca al lupo speciale infine a chi a settembre passerà in prima media”.
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