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E’ iniziata la rivoluzione delle radio: nasce la società consortile Adria Dab Marche

RIVOLUZIONE - Un percorso che vede protagonista anche Radio Fm1 (Fermo Uno) che, grazie alla sinergia con Cronache Fermane, ha rafforzato la sua identità come emittente leader nell'informazione locale. Grazie alle nuove frequenze digitali, le emittenti di Adria Dab Marche e quindi anche Radio Fm1 arriveranno a coprire l'intero territorio regionale

 

Sono ben 18 le emittenti radiofoniche locali che hanno dato vita alla società consortile Adria Dab Marche costituita ieri pomeriggio con rogito del notaio Maria Elisa D’Andrea di San Benedetto del Tronto. Inizia così una nuova avventura per le radio locali della nostra regione che, oltre alle frequenze FM, potranno ampliare il loro raggio d’azione grazie alla nuova tecnologia Dab (Digital Audio Broadcasting di seconda generazione).

Un percorso che vede protagonista anche Radio Fm1 (Fermo Uno) che, grazie alla sinergia con Cronache Fermane, ha rafforzato la sua identità come emittente leader nell’informazione locale. Le nuove frequenze digitali consentiranno alle radio di Adria Dab Marche e quindi anche a Radio Fm1 di coprire, nei prossimi anni, l’intero territorio regionale. La storica emittente di Fermo potrà caratterizzarsi sempre più come punto di riferimento per l’informazione marchigiana, con nuovi notiziari, approfondimenti, ospiti e interviste. Anche l’intrattenimento vedrà un taglio sempre più legato alle news, dallo sport alle iniziative più interessanti, oltre alla copertura dei grandi eventi in diretta.

Dal 1° Gennaio 2020 tutte le radio e autoradio in vendita in Italia hanno, obbligatoriamente, in dotazione un sintonizzatore digitale per ricevere il segnale DAB+ oltre a quello analogico (FM). L’assegnazione delle frequenze digitali terrestri, da parte del Ministero per lo sviluppo economico (dipartimento delle comunicazioni), avviene solo in presenza di determinate e vincolate caratteristiche: essere già in possesso della concessione ministeriale di frequenze FM; aver ottenuto, sempre dal Mise, l’autorizzazione per la fornitura di contenuti destinati alla diffusione in tecnica digitale su frequenze terrestri in ambito locale, ai sensi della delibera dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni; essere, per le radio locali, una società di capitali o cooperativa che abbia almeno due dipendenti in regola con le disposizioni di legge in materia previdenziale; non avere un rappresentante legale soggetto a misure di detenzione o che abbia condanne penali; avere un palinsesto giornaliero di almeno 18 ore.

Inoltre, è stato previsto che i diritti di uso di frequenze per le trasmissioni radiofoniche terrestri in tecnica digitale pianificate in ambito locale siano rilasciati, per ogni bacino o sub bacino di utenza, alle società consortili partecipate da almeno 12 emittenti legittimamente esercenti l’attività di radiodiffusione sonora in tecnica analogica in ambito locale (e che siano, come si diceva sopra, anche titolari di autorizzazione per la fornitura di programmi radiofonici in tecnica digitale).

In foto, Marco Adami di Radio Linea e presidente di Adria Dab Marche, Nunzia Eleuteri di Radio Fm1, Monica Mancini Cilla di Latte e Miele.

E’ così che le storiche e importanti emittenti marchigiane (e alcune abruzzesi con frequenze nelle Marche) si sono riunite più volte in questi mesi per arrivare ieri alla costituzione della società consortile Adria Dab Marche presieduta dal socio Marco Adami di Radio Linea. Questa nuova avventura consentirà ad ogni partecipante di ampliare gli ascolti su tutta la regione attraverso gli impianti che saranno installati nel 2022, a seguito dell’approvazione della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (legge di bilancio 2019) che ha destinato la banda III prioritariamente alla radiofonia digitale, e a seguito della delibera Agcom n. 13/19/CONS che ha avviato il procedimento per l’adozione del nuovo Piano nazionale di assegnazione delle frequenze in banda III per il servizio di radiodiffusione sonora in tecnica digitale DAB+. Tale piano sostituirà, a decorrere da luglio 2022, l’attuale pianificazione consentendo alla emittenza radiofonica locale di operare in dab+ attraverso l’assegnazione di un adeguato numero di frequenze a società consortili (partecipate dagli attuali concessionari radiofonici analogici locali) che svolgeranno l’attività di operatore di rete per la radiofonia digitale terrestre dab+ in ambito locale, diffondendo, sulle proprie reti, fino a 18-24 programmi.

Hanno costituito la società ADRIA DAB MARCHE:
Radio Linea, 70-80-90, SkyLine, Studio +, 60-70-80, Radio Delta Uno, Radio Play Capital, Studio 5, Radio Ciao, Radio Fermo Uno, Latte e Miele, Radio Azzurra,
Radio Arancia, Conero, Radio Sportiva Marche, Radio FM Faleria a Mare, Multiradio, Radio Tua.

 


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