Il 19 e 20 giugno del 1944 Fermo ed il Fermano furono liberati.
Il fronte passò il fiume Chienti, con gli scontri armati al cospetto delle truppe nazifasciste di Caldarette d’Ete nel territorio di Fermo nel Fermano costarono molte vite, tributo di dolore poi la rinascita nazionale. Alla popolazione fermana il ricordo di tali eventi, tappa a consacrare poi l’Italia unita e repubblicana.
Per fare memoria di quegli avvenimenti, domenica 20 giugno 2020 avrà luogo una cerimonia, promossa dal Comune di Fermo, dalla Provincia, dall’Anpi e dall’Isml, in occasione del 77° anniversario della Liberazione di Fermo e del Fermano.
Ad aprire le celebrazioni alle ore 18.00 nella Chiesa di San Francesco (nelle foto) verrà celebrata una Santa Messa, presieduta dall’Arcivescovo di Fermo S. E. Mons. Rocco Pennacchio, nel corso della quale la cittadinanza fermana rinnoverà il voto alla Madonna del Pianto fatto per la salvezza della città di Fermo dalla guerra. Una cerimonia religiosa cui i cittadini sono molto legati.
Alle ore 19.00, nella parrocchia dell’Immacolata Concezione di Caldarette Ete verranno ricordate le vittime Serafino Santini, Giuseppe e Luigi Fortuna, Giovanni Protasi. Dopo gli interventi delle autorità, la benedizione e la deposizione delle corone. Nel corso della cerimonia verranno consegnati i premi agli alunni delle scuole medie e superiori del territorio che hanno partecipato ad un concorso dedicato ad Ada Natali.
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