La maggioranza a Porto Sant’Elpidio perde un pezzo, ma nulla a che vedere con le fibrillazioni politiche degli ultimi giorni intorno ad un rimpasto di giunta che non dovrebbe farsi attendere ancora a lungo. Il consigliere del Pd Stefano Senesi ha rassegnato oggi le dimissioni ed è stato convocato un Consiglio comunale per il 30 giugno in cui si procederà alla surroga.
Ragioni puramente personali, come spiega il diretto interessato, per via di “progetti lavorativi e di vita che mi hanno portato a trasferirmi in Emilia Romagna. In un primo momento la modalità online, una delle poche eredità positive che ci ha lasciato la pandemia – spiega Senesi – è riuscita a garantire comunque una partecipazione alle sedute di Consiglio o di Commissione. Ma col ritorno in presenza ho realizzato che venivano meno alcuni requisiti per me fondamentali per svolgere il ruolo nel migliore dei modi: la presenza continuativa ed il tempo a disposizione”.
Ragioni che hanno spinto Senesi, già segretario dei Giovani democratici a Porto Sant’Elpidio, poi approdato nel 2018 in aula, a lasciare. “Credo nel valore ed importanza di questo ruolo ed ho grande rispetto dei cittadini che siamo chiamati a rappresentare. Ho reputato opportuno e responsabile fare un passo indietro, lasciando spazio a chi subentrerà, e a cui formulo un in bocca al lupo, convinto che potrà contribuire a portare avanti con impegno e passione l’azione politica di questa Amministrazione”.
Per chiudere, Senesi fa sapere di aver condiviso la scelta col sindaco Franchellucci, la segretaria del Pd Patrizia Canzonetta e tutto il gruppo consiliare. “Ringrazio l’intero Consiglio comunale, Sindaco, Giunta, Presidente, Segretario comunale, dipendenti degli uffici con cui ho condiviso una grande esperienza formativa, utile ad essere cittadini informati, consapevoli e responsabili. Resta per me un onore aver potuto dare il mio contributo nell’amministrazione di quella che reputo in ogni caso la mia città”. Un giovane per un giovane. Il primo dei non eletti nella lista Dem è Carlo Cognigni. Toccherà a lui, se accetterà, subentrare all’ormai ex consigliere Senesi.
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