Si intrufola in un ufficio del Comune, ruba un pc portatile e svanisce nel nulla ma i carabinieri lo smascherano

FERMO - Dalla compagnia dell'Arma di Fermo: "Il positivo risultato, ad onor del vero, si aggiunge alle numerose attività di servizio per il contrasto ai reati predatori concluse nelle ultime settimane dagli uomini dell'Arma a Fermo: basti ricordare, solo a titolo di esempio, l’indagine fulminea che ha consentito, pochissimi giorni addietro, di giungere all’arresto in flagranza di reato di un cittadino tunisino per il furto di un’auto"

di redazione CF

I carabinieri di Fermo “smascherano” l’ennesimo furto: questa volta beccato un ladro che alcuni giorni fa aveva rubato un pc portatile negli uffici del comune di Fermo.

I carabinieri della stazione di Fermo, coordinati dal luogotenente Andrea Giannessi, hanno centrato l’ennesimo risultato di servizio. I militari, infatti, all’esito di specifiche indagini condotte anche con l’analisi di immagini di sistemi di videosorveglianza pubblica e privata, hanno dato un volto ed un nome al ladro che qualche giorno fa, con un’azione fulminea ed approfittando del via vai di utenti, si era impossessato di un computer portatile prelevandono all’interno di un ufficio del comune di Fermo.
La mattina del 9 giugno il malfattore è entrato negli uffici del Comune dove, approfittando dell’assenza degli addetti che erano usciti alcuni minuti dalle rispettive stanze per motivi di servizio, ha trafugato il portatile lasciato su una delle scrivanie.
Un dirigente comunale dopo alcuni minuti, facendo rientro in ufficio, si è accorto immediatamente dell’ammanco e ha così chiesto l’intervento dei carabinieri.
Sul luogo, gli uomini della stazione di Fermo, dopo aver eseguito meticoloso sopralluogo e dopo aver raccolto determinanti elementi di prova, hanno invitato la vittima del furto a presentarsi in caserma per formalizzare la denuncia di furto.

“Dopo aver repertato ed analizzato le tracce lasciate dal ladro sul luogo del reato – spiegano dalla compagnia dell’Arma di Fermo, guidata dal tenente colonnello Nicola Gismondi – e dopo aver acquisito alcuni fotogrammi di sistemi di videosorveglianza installati nei pressi del Comune, gli uomini dell’Arma lo hanno smascherato identificandolo in un uomo di circa 40 anni originario della provincia di Trento, anagraficamente residente nel Regno Unito ma di fatto in zona senza fissa dimora, già noto alle cronache giudiziarie, che è stato deferito alla procura della repubblica fermana per il delitto di furto aggravato. Il malfattore, che contava sul fatto di essere sconosciuto in zona, non aveva però fatto i conti con la tenacia e la perseveranza degli uomini della stazione carabinieri di Fermo, i quali dopo minuziose ricerche sulle banche dati e tra le fotografie segnaletiche nazionali, hanno rintracciato proprio il soggetto inquadrato dalle telecamere mentre entrava nel palazzo comunale di Fermo”.

Il positivo risultato, ad onor del vero, si aggiunge alle numerose attività di servizio per il contrasto ai reati predatori concluse nelle ultime settimane dagli uomini dell’Arma a Fermo: basti ricordare, solo a titolo di esempio, l’indagine fulminea che ha consentito, pochissimi giorni addietro, di giungere all’arresto in flagranza di reato di un cittadino tunisino per il furto di un’auto. Cittadino che, è  il caso di ricordare, era stato più volte denunciato dai carabinieri di Fermo per ricettazione di auto nelle settimane procedenti, dopo diversi recuperi fulminei di vetture oggetto di furto, su cui avevano proceduto sempre i carabinieri della stazione di Fermo, in qualche caso anche con sommo stupore delle vittime che non si aspettavano una risposta così immediata da parte degli uomini dell’Arma. E tale è stata la pressione degli uomini dell’Arma sul tunisino, in sinergia con le altre forze di polizia, che il ‘ladro seriale’ aveva infine deciso di cambiare aria.
Sempre incisiva e costante è la presenza dell’Arma di Fermo sul territorio, specie in questo delicatissimo periodo estivo, per il presidio della legalità ed il contrasto di ogni forma di illecito.

 


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