Rigenerazione urbanistica, Marcozzi e Pasqui (FI): “Pdl per rilancio dell’edilizia virtuosa e dell’occupazione”

URBANISTICA - I due esponenti FI: "Importanti anche gli aspetti legati alle norme antisisimiche, all'ambiente e alle barriere architettoniche"

nella foto, da sin. Il Consigliere regionale Gianluca Pasqui, l’assessore Stefano Aguzzi, la Capogruppo regionale Jessica Marcozzi e il Commissario regionale FI/Sottosegretario all’Agricoltura, Francesco Battistoni

“Rigenerazione urbanistica, semplificazione e rilancio dell’edilizia e, quindi, dell’occupazione. Senza tralasciare, ovviamente, la sicurezza, l’ambiente e l’abbattimento delle barriere architettoniche”. Sono le dichiarazioni, diffuse con una nota stampa, di Jessica Marcozzi (Capogruppo regionale FI) e Gianluca Pasqui (Consigliere regionale FI-Vicepresidente Assemblea legislativa delle Marche)

“La Pdl approvata ieri in Consiglio regionale muove nell’ottica di uniformare una normativa su un settore strategico come quello della rigenerazione urbana allineandosi alla normativa nazionale. Una mossa imprescindibile per la ripresa del settore edilizio con inevitabili, e certamente auspicabili, ripercussioni in positivo a livello economico e occupazionale. Al contempo si fornisce una normativa chiara ed esaustiva che va a semplificare i processi amministrativi legati alle pratiche edilizie. Non secondaria la tutela del territorio che, con questo adeguamento normativo, riuscirà ad essere applicata uniformemente in tutta la regione nel rispetto delle competenze e delle prerogative territoriali. Dunque rigenerazione urbana, sì, con demolizioni  e ricostruzioni dell’esistente partendo dall’adeguamento alla normativa antisismica. E sappiamo tutti benissimo quanto questo sia imprescindibile, in una regione come la nostra che ancora è lacerata dalle ferite del terremoto. Certo non secondari gli aspetti legati all’accessibilità e all’efficientamento energetico considerando anche la detrazione pari al 110% delle spese come previsto dal decreto Rilancio. Non dimentichiamoci che la richiesta di una specifica normativa sulla rigenerazione urbana, su una virtuosa e efficiente rigenerazione arriva alla Regione dall’Anci ma anche dalle categorie interessate, dagli operatori del settore che chiedono appunto chiarezza e semplificazione. Il tutto legittimato dalla legge secondo cui alle Regioni non è precluso l’intervento in materia concorrente del Governo stando al principio di sussidiarietà verticale per interventi in deroga allorquando si perseguano interessi pubblici tesi a preservare e rivitalizzare il patrimonio edilizio esistente. E ancora quando si favoriscano l’edilizia sostenibile o l’eliminazione delle barriere architettoniche, certo un aspetto non secondario che trova nella Pdl un notevole impulso verso un’urbanistica rispettosa dei diritti di tutti e dell’ambiente”.

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