di Leonardo Nevischi
Spettacoli, conferenze a tema e happenings itineranti in giro per il centro storico. La città di Fermo si appresta a vivere una settimana di attività dedicate a Shakespeare nella cornice dell’arena di Villa Vitali. Dal 20 al 25 luglio, infatti, la Proscenio Teatro srl con il patrocinio del comune di Fermo inaugurerà la prima edizione del festival teatrale ‘Shakespeare nel Parco’.
Una novità assoluta per l’estate fermana che rappresenta un chiaro segnale di coraggio, resistenza e ripartenza per il teatro e più in generale per la cultura. “Questo progetto è piaciuto sin da subito all’amministrazione comunale perché rappresenta un unicum per la nostra città – confessa l’assessore alla cultura di Fermo, Micol Lanzidei, che poi prosegue -. Il festival si articolerà tra spettacoli, conferenze a tema e ‘happenings’ all’interno del centro storico. Questi ultimi, nella tradizione dei ‘proagon’ di greca memoria, serviranno a incuriosire e anticipare i temi degli spettacoli come fossero dei trailer e si svolgeranno nelle giornate del 19, 21 e 23 luglio intorno alle 18.30. Il festival non vuole essere in alcun modo una brutta copia del celebre festival che si tiene a Verona, ma servirà per valorizzare il territorio e fungere da richiamo per i turisti – spiega la Lanzidei -. Proprio in quest’ottica vorremmo che ‘Shakespeare nel Parco’ diventasse un simbolo per la città di Fermo e che esso possa diventare un appuntamento fisso dell’estate fermana. Mi auguro che la città si stringa intorno a questo evento identificativo, così che esso possa diventare un momento di coinvolgimento sia per la cultura sia per le attività commerciali”.
Il teatro di Shakespeare ha sempre avuto una grande attrattiva per la natura universale dei temi trattati nelle sue opere. Poterlo rappresentare nella meravigliosa cornice di Villa Vitali è una sfida di una certa importanza e una bellissima occasione di rinascita per il settore culturale del fermano, duramente colpito dalla pandemia. “La nostra, in questo periodo così difficile, è una vera e propria dichiarazione d’amore dedicata al teatro e al nostro territorio. ‘Shakespeare nel Parco’ vuole essere un regalo per Fermo e per tutti gli appassionati di teatro del fermano. Per questo abbiamo voluto donare al festival un respiro di caratura nazionale ma senza dimenticare il territorio, che non è certamente sprovvisto di tali professionalità, dando anche nel contempo largo spazio a giovani preparati e talentosi – sottolineano Stefano Tosoni, Lorenzo Marziali e Stefano de Bernardin, i tre pilastri di Proscenio Teatro, una delle realtà più grandi, stabili e attive a livello di produzioni teatrali che ormai da molti anni opera nel settore teatrale ed ha sede a Fermo -. Abbiamo deciso di iniziare da un principio fondamentale: partiremo dal piccolo per costruire il grande. La qualità del nostro prodotto potrà aiutarci ad essere grandi. Abbiamo scelto di interpretare Shakespeare proprio per pensare in grande: esso si presta ad essere recitato nei parchi perché gli elementi naturali sono una componente fondamentale nella narrazione. Inoltre nel drammaturgo inglese ritroviamo qualunque moto dell’animo umano e non si finisce mai di analizzare il genere umano sotto ogni punto di vista”.
“Noi vogliamo parlare al cuore della gente e molti questo lo hanno già capito perché, oltre al comune, alcuni privati ci hanno dato una grossa mano dal punto di vista dei finanziamenti. Questo è un segnale importante che certifica che quello che facciamo ha un valore – seguitano i tre -. Ultimamente non è così semplice portare gente al teatro e farlo con Shakespeare che molto spesso può apparire noioso è una bella scommessa. Abbiamo cercato di attirare la gente non per il nome di un attore di punta bensì per la nostra proposta teatrale. Speriamo che questa scommessa paghi. Vorremmo sorprendere gli spettatori: il primo spettacolo sarà molto impattante, caratterizzato da una forte componente ‘action’, mentre il secondo porterà una ventata di freschezza con due attori che faranno cabaret poetico musicale”.
Si partirà martedi 20 luglio alle 21.15 conil “Coriolano” della compagnia teatrale “Drakkar”, un gruppo di ragazzi e ragazze di grande talento, soprattutto per il teatro spettacolare. I protagonisti, tutti diplomati presso l’Accadermia Nazionale d’Arte Drammatica, si cimenteranno in un dramma teso e buio, violento e passionale ma mai privo di principi morali.
Parlando di ospiti di caratura nazionale, mercoledi 21 luglio alle 21.15, si terrà la conferenza su Shakespeare del maestro Moni Ovadia. Giovedi 22 luglio alle 21.15 invece, ancora largo alla recitazione e ai giovani, con la compagnia “GIi Impermeabili” – vincitrice del bando ad hoc varato da Proscenio Teatro – e il loro spettacolo “Romeo e Giulietta – L’amore fa schifo ma la morte di più”.
Il 23 luglio alle 21.15 sarà la volta del professor Luigi Maria Musati con la sua conferenza “Riccardo Il”, la messinscena impossibile”. Venerdì 24 luglio alle 19 toccherà invece a Cesare Catà con un approfondimento sul “Giulio Cesare” e la presentazione del libro “Chiedilo a Shakespeare”.
II 25 luglio alle 21.15 il festival si chiuderà proprio con una produzione di Proscenio Teatro, il “Giulio Cesare”, per la regia di Stefano De Bernardin, con Stefano Tosoni, Lorenzo Marziali, Tommaso Benvenuti, Stefano De Bernardin e gli allievi del laboratorio shakespeariano gratuito organizzato in questi mesi per l’occasione.
Le conferenze saranno ad ingresso libero, mentre gli spettacoli avranno un costo di 15 euro (ridotto 12 euro). Tuttavia la prenotazione sarà obbligatoria per ogni tipologia di evento: online tramite il sito prenotazioni.opera-coop.it (prenotazione conferenze) o il sito vivaticket.it (prenotazione spettacoli) oppure presso la biglietteria di Villa Vitali, dal martedì alla domenica dalle 16 alle 19.
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