La folta rappresentanza del sodalizio sangiorgese a Maranello
PORTO SAN GIORGIO – E karate fu.
Dopo circa un anno e mezzo di stop forzato causa Covid, la J.K.A. (Japan Karate Association Italia) si è ritrovata nel weekend scorso all’interno del palazzetto dello sport di Maranello (MO) per uno stage formativo al fianco del maestro Takeshi Naito.
L’emozione nel potersi rivedere sui tatami dopo tanto tempo è stata sicuramente forte per i tesserati del sodalizio sangiorgese, soprattutto considerato che gli allenamenti in presenza sono ripartiti solo lo scorso maggio, con i momenti più cupi della pandemia a consentire soltanto il relativo allenamento on line.
Tra i club partecipanti all’importante momento formativo, dunque anche la realtà cittadina guidata dal maestro Fabio Leoni, che in terra di Romagna si è messa bene in mostra grazie alla presenza di atleti giovanissimi e desiderosi di apprendere, per dimostrare poi l’importanza in cuor loro della disciplina.
Un momento di confronto con il maestro Takeshi Naito
Tra la bontà del lavoro svolo e ben metabolizzato, va sottolineato anche l’aspetto più legato all’apprendimento delle tecniche di Katà e Kihon, ed il pensiero che il maestro Takeshi Naito ha voluto trasmettere a tutti, quello cioè legato alla differenza dell’aspetto tra ego e personalità.
“L’ego genera negatività e si traduce in presunzione, arroganza e superficialità – la spiegazione del vertice del J.K.A. adriatico -. La personalità genera invece positività e si traduce in sicurezza, rispetto e responsabilità”. Alla manifestazione sono intervenute anche personalità istituzionali della città, che nel salutare i presenti hanno tenuto a ringraziare gli atleti ed i maestri auspicando la continuità delle manifestazione, pandemia permettendo, con la promessa di un ulteriore ritrovo collettivo al termine dell’estate”.
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