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“Depolverizzata la strada, obiettivo centrato: sinergia tra pubblico e privato”

FERMO - Questa mattina conferenza stampa per illustrare i dettagli dell'opera. La depolverizzazione costa dai 20 ai 30 mila euro, nell'occasione verranno anche installati dei dossi, per rallentare la velocità delle auto

di Serena Murri

Camping Spinnaker, depolverizzazione della strada. Si tratta del frutto di un accordo virtuoso tra il camping Spinnaker e l’Amministrazione comunale fermana che ha consentito la realizzazione dell’opera. Si potrebbe dire un’opera minore ma in realtà si tratta di un’opera fondamentale per la valorizzazione dell’intera area, dove tra l’altro parte la pista ciclabile lato sud di connessione al ponte ciclopedonale sull’Ete, il quale cantiere verrà consegnato, parrebbe, a fine settembre. Non solo, nei pressi della strada polverizzata, partirà a breve la piantumazione nell’Oasi Naturalistica.

Come ricordato durante l’incontro di questa mattina, nel cuore dell’affollatissimo camping, insieme a Recchioni, al vicesindaco Torresi e all’assessore Ciarrocchi, l’approccio all’ambiente, negli anni è cambiato. “Come Amministrazione – ha precisato Ciarrocchi – dobbiamo creare le condizioni ideali per tutti, poi chi investe deve essere in grado di andare oltre. Quest’anno, abbiamo realizzato il primo tratto di pista ciclabile e ne stiamo programmando la prosecuzione. Abbiamo presentato in Regione il progetto per l’area naturalistica qui vicino, con laghetti e a breve la prima piantumazione per dare un segnale della nostra volontà di sviluppare quest’area. Si tratta di una scelta di coerenza da parte dell’amministrazione. Per creare questo tipo di realtà e avere un progetto finanziabile, serve il riconoscimento come area naturalistica, forse una delle criticità potrebbero essere le dimensioni ridotte, rispetto agli standard, dell’area ma non credo che questo sia preclusivo”.

La depolverizzazione costa dai 20 ai 30 mila euro, nell’occasione verranno anche installati dei dossi, per rallentare la velocità delle auto. “Questo è il primo esempio virtuoso di come funzioni tra pubblico e privato. Ci guadagnano tutti – il commento del direttore del camping, Andrea Recchioni – da questo accordo. Per andare sulla qualità, occorre che anche l’amministrazione riveda le sue scelte, per esempio il piano regolatore e le attrezzature come parcheggi all’entrata e all’uscita del ponte. Mi auguro che questa collaborazione vada avanti. Hanno dimostrato che l’attenzione per quest’area c’è”. L’accordo è riuscito perché “il Comune – ha ricordato Recchioni – mi ha dato in concessione un’area di 8 mila metri quadrati destinata ai cani – degli ospiti e non – con un contratto annuale, area in cui io ho investito. Ora abbiamo raggiunto l’accordo, ampliando il termine a 10 anni e anticipando il pagamento dei canoni per l’asfaltatura della strada. Finanziariamente pago io ma si tratta di soldi provenienti dai canoni di affitto dell’area cani”.

Presente il vicesindaco Mauro Torresi che essendo di Marina Palmense ha potuto toccare con mano il problema della strada polverosa, trovandosi spesso a passare, anche sulle pozzanghere di fango quando gli irrigatori sono in azione: “Il rapporto tra pubblico e privato ha portato i suoi frutti. Da sottolineare che la richiesta di Recchioni risale a molti anni fa, molto prima dei nostri due mandati e noi siamo riusciti a portarla a termine. Nel frattempo Recchioni si è ingegnato in diversi modi per questa polvere. Penso sia un bene per tutti. Un investimento che va a beneficio di tutti”.


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