Esami per la patente, scuole guida in prima linea per combattere i ritardi, Onori: “Si rischia un foglio rosa per mesi” VIDEO INTERVISTA

SCUOLA GUIDA - "Le soluzioni? - La sollecitazione mossa ad Onori - In primis assumere più personale alla Motorizzazione, facendo maggiori concorsi per rimpolpare le carenze dovute a pensionamenti e carenze di piante organiche"

di Giuseppe Barboni

Rinnovato appuntamento con Andrea Onori della Scuola Guida Car e vice segretario nazionale Unasca (Unione Nazionale Studi Consulenza Automobilistica), per un approfondimento a mettere al centro dell’analisi l’utilizzo della strada a bordo ed alla guida dei veicoli. Formazione e preparazione all’esame per l’acquisizione della patente di guida l’argomento d’approccio della puntata vissuta ai microfoni di Radio Fermo 1, con la conduzione del direttore Paolo Paoletti.

“Con la pandemia tutt’ora in atto c’è un ritardo pazzesco nella gestione delle pratiche alla Motorizzazione – l’esordio di Onori -, visti i timori dovuti al Covid, unitamente al fatto di avere personale scarno, ad oggi, in certe provincie, per poter sostenere un esame abilitativo alla guida si attende addirittura otto mesi, mentre la normativa prevede il fatto che 31 giorni dopo la richiesta è già possibile sostenere il primo esame”.

Nella puntata in esame occhio mirato alla patente A, quella a sfumature sino alla A3, ad abilitare cioè la guida di tutti i motoveicoli di varia potenza crescente, come previsto dall’articolo 116 del Codice della Strada. “Con questi tempi si rischia di avere un foglio rosa per mesi e mesi, con tutte le limitazioni del caso – la precisazione dell’istruttore di guida -. Ritardi quindi che per un non patentato, che abusa del titolo rosa, fa correre il rischio di non vedersi coperto dall’assicurazione nel caso si sinistri per transiti in situazioni non previste, come l’utilizzo del mezzo in ore di punta o su strade trafficate. Ben peggio lo sguardo sull’orizzonte per chi cerca la qualifica C o D, per conducenti cioè professionali di mezzi di trasporto, merci e persone, che restano ingessati dalla possibilità di sottoscrivere contratti di lavoro come trasportatori”.

Le soluzioni? – La sollecitazione mossa ad Onori – In primis assumere più personale alla Motorizzazione, facendo maggiori concorsi per rimpolpare le carenze dovute a pensionamenti e carenze di piante organiche. In questo modo possiamo quindi sostenere sedute di esame con più frequenza, evitando cioè le proroghe e non tenendo sospesi migliaia di utenti che devono sostenere l’esame. Il Covid ha solo acuito una situazione che di suo era già drammatica, non regge dunque il fatto di celarsi dietro problematiche legate al virus. Basta vedere i numeri: sulla provincia di Ascoli Piceno sono sospesi 2511 esami, oltre 2400 su Pesaro e sopra i 2100 su Macerata, una situazione cioè del tutto insostenibile“.

Questione monopattini. “La loro circolazione è selvaggia e senza regole – la precisa e puntuale osservazione di Onori  -. In Commissione trasporti alla Camera c’è una proposta di legge per disciplinare il loro uso, imponendo il rispetto delle regole al monopattino. Di notte dovrebbero circolare solo con le luci, dovrebbero avere alcune strade, come le statali, precluse. 6 km/h massimo in ambito pedonale, circolazione non sul marciapiede ed almeno vedere alla guida soggetti di 14 anni. Andare allo sbando con un mezzo che potrebbe raggiungere i 25 km/h ed impattarvi è come cadere dal primo piano, un dato che dovrebbe quindi far riflettere. Vi è l’esigenza quindi di maggiori regole, che portano ad una disciplina definita e che, quindi, si traduce in automatico in maggiore sicurezza”.

“Per quello che riguarda invece il mezzo elettrico, dal motociclo all’auto, stiamo facendo passi avanti importanti come Scuola Guida Car – l’approfondimento sulla mobilità sostenibile di Onori -. E’ un discorso che parte ora e che sfocia a lungo termine, quindi bisogna investire oggi sulle nuove generazioni. Nel nostro autoparco, ad esempio, è gettonato il ciclomotore elettrico, maneggevole, silenzioso e per certi versi divertente. Certo, se fai l’esame con l’elettrico avrai poi preclusa la possibilità di guidare su strada mezzi con il cambio di marcia. Una preclusione per chi, tra mezzi privati o aziendali, sarà poi chiamato a guidare i tradizionali veicoli con il cambio di marcia. Tecnologie crescenti e maggiori sicurezza, un ambito di crescita che la Scuola Guida Car di certo ha implementato per i suoi clienti, crescita e offerta variabile a sfociare con l’apertura di due sportelli votati alla pratica in ambito natanti, per maggiori servizi offerti alla nostra vasta clientela, dall’uso della strada allo spostamento in acqua”.


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