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Il ministro del turismo Garavaglia a Porto Sant’Elpidio: “Le Marche hanno una prateria per crescere”

PORTO SANT'ELPIDIO - Incontro all'Holiday con le associazioni di categoria: "Il turismo genera tante nuove forme di lavoro per giovani e donne, può assorbire le perdite del manifatturiero"

di Pierpaolo Pierleoni

Il tour marchigiano del ministro del turismo Massimo Garavaglia è passato anche per l’Holiday Family Village di Porto Sant’Elpidio, questo pomeriggio. Ad attenderlo c’erano il prefetto di Fermo Vincenza Filippi, il direttore del villaggio vacanze Daniele Gatti, il presidente della Camera di commercio delle Marche Gino Sabatini ed altri rappresentanti delle associazioni di categoria.

Ha raccolto gli appunti di tutti gli interventi che lo hanno preceduto, il ministro leghista, affiancato dal deputato Mauro Lucentini, per poi illustrare la sua ricetta per la crescita turistica marchigiana ed italiana. Lo ha fatto partendo da alcune cifre snocciolate da Lucentini, e prima di lui dal consigliere regionale Marco Marinangeli sulle Marche, che generano a livello turistico “1.4 miliardi, pari al 3.5% del Pil regionale, raccogliamo il 2% dei flussi nazionali, abbiamo il 13% di turisti stranieri rispetto al 50% nazionale”.

“Con questi numeri c’è una prateria per crescere – ha esordito Garavaglia – Ho apprezzato gli interventi, tutti mirati non a chiedere risorse, ma ad individuare strategie per creare Pil. Vengo da una terra di manifattura vera, come questa. Non è vero che sia tutto online, più si va sul top di gamma 3 più conta la qualità artigianale. Dobbiamo puntare sulla crescita delle infrastrutture ed alzare la qualità del servizio. Le Marche sono regione di passaggio in verticale. Non puoi metterci 6 ore ad andare a Roma in treno. Nel Pnrr ci sono finalmente tante linee orizzontali per un paese che per anni ha ragionato solo da nord a sud”.

Raccoglie i dati esaltanti del turismo dei villaggi vacanze, il Ministro, per evidenziare che “il Covid ha cambiato tutto, il turismo plein air che poteva essere una nicchia, diventerà una fetta crescente. Non sono convinto che il turismo non sia in grado di assorbire ciò che si perde nella manifattura. Perchè turismo non è solo alberghi e campeggi. C’è un mondo di nuovi lavori che si possono generare. C’è un mondo nel bike, che sta avendo una crescita impetuosa. La cosa bella del turismo è che è un mercato giovane. Il Ministero del turismo è quello, nelle previsioni occupazionali del Pnrr, col maggiore impatto di occupazione per donne, giovani e Regioni del sud, è proprio quello di cui c’è bisogno”.

Il Ministro chiude con una critica all’abolizione delle province. “E’ stata fatta una boiata, sarebbe ora di riconoscerlo. Di cosa si occupavano le province? Di strade provinciali e scuole superiori. Guardiamo agli assets messi peggio in Italia e sono proprio strade e scuole”.

L’intervento di Garavaglia è stato preceduta da una lunga serie di interventi degli addetti ai lavori. Ad aprire l’incontro il responsabile regionale enti locali della Lega, Enrico Rossi, sindaco di Cartoceto. L’on. Mauro Lucentini ha ricordato come Garavaglia abbia sempre parlato di “industria del turismo. Qui abbiamo un grande problema di infrastrutture, a partire dall’autostrada, che deve proseguire a sud. C’è una evidente urgenza della terza corsia ed abbiamo bisogno di una dorsale di media velocità dal mare all’interno”.

Il prefetto Vincenza Filippi ha evidenziato “un territorio che non ha mai smesso di lavorare di fronte alle difficoltà. Ritengo importante l’istituzione di un Ministero del turismo per valorizzare un comparto determinante”. Daniele Gatti, nella duplice vedrà di padrone di casa e di presidente di Villaggi Marche, ha sottolineato come “gli operatori turistici siano riusciti a dimostrare resilienza di fronte al caos comunicativo del Covid, con perseveranza hanno tenuto sia la qualità dell’accoglienza che i numeri dell’affluenza turistica. Era una grande sfida, le strutture plenair stanno registrando il sold out da fine giugno ai primi di settembre, oltre ogni più rosea aspettativa. Abbiamo redatto un documento comune per sottoporre le nostre proposte al Ministro”.

Il presidente della Camera di commercio delle Marche, Gino Sabatini, ha invitato invita a guardare al turismo in una prospettiva imprenditoriale. “Qui abbiamo effettuato la fusione di tutte le camere di commercio marchigiane in un’unica realtà da 217mila imprese, quinta in Italia, che in 2 anni ha messo sul terreno 33 milioni di euro di finanziamento alle imprese. La scelta di Roberto Mancini come testimonial della Regione è stata eccellente. Andiamo bene sulla costa, le maggiori difficoltà a livello di presenze le riscontriamo nelle città d’arte”. Lorenzo Toto’ di Confartigianato batte sulla necessità di potenziare le infrastrutture “non solo stradali, ma ci serve un vero aeroporto. L’industria del turismo non potrà assorbire tutti i posti di lavoro persi dal manifatturiero, ma dal turismo possono ripartire anche i distretti produttivi”. Il presidente provinciale Cna Emiliano Tomassini sottopone il bisogno di investimenti nella difesa della costa e di potenziare le infrastrutture, sia viarie che digitali, nell’area collinare e montana. A chiudere gli interventi, Paolo Silenzi di Fidipersona per una breve panoramica sull’importanza del microcredito alle imprese. Prima di Garavaglia, le parole del consigliere Marinangeli: “Dobbiamo fare di più nella promozione, le Marche sono ancora troppo poco conosciute nel mercato europeo, per questo lavoriamo ad una società specializzata che velocizzerà le relazioni e creerà interattività tra operatori ed enti pubblici”.


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