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A Pedaso il primo raduno Dragonboat

PEDASO - L'evento aveva come sponsor i comuni montani e la Carifermo. Si è trattato del primo incontro fra le uniche due associazioni, in tutta la regione, in possesso di una barca come questa, chiamata dragon boat, un tempo disciplina olimpionica di origine cinese. Gemellaggio Pedaso e Falconara

di Serena Murri

Pedaso e Falconara insieme per il primo raduno di Dragonboat. L’incontro non poteva che svolgersi in mare, domenica mattina al porticciolo di Pedaso che ha ospitato la Lega Navale di Falconara e il suo team di dragonesse in rosa. Ad affiancare il Dragonboat di Falconara, c’era anche il neonato Dragonboat acquistato dall’associazione Kayak Picenum di Pedaso.

Erano due i natanti, pensati per la pagaiata collettiva, che sono partiti dal porticciolo di Pedaso solcando le acque antistanti la costa della cittadina e generando la curiosità dei bagnanti sulle spiagge che al passaggio del Drago applaudivano entusiasti. L’evento aveva come sponsor i comuni montani e la Carifermo. Si è trattato del primo incontro fra le uniche due associazioni, in tutta la regione, in possesso di una barca come questa, chiamata dragon boat, un tempo disciplina olimpionica di origine cinese.

Gemellaggio riuscito tra l’associazione Kayak Picenum di Pedaso, organizzatrice dell’evento di domenica con il Presidente Emiliano Pasquini e il vice Raffaele Azan e la Lega Navale di Falconara, con il Presidente Daniele Montali e il vice Rocco Amato. Le due realtà nautico sportive sono unite dall’amicizia e dalla passione per il Dragonboat, Pedaso ne ha acquistato uno da 10 posti mentre il dragonboat di Falconara è un’imbarcazione lunga 12 metri e si avvale di 20 pagaiatrici. La disciplina della canoa applicata a questo grande mezzo, come già riscontrato dagli oncologi, permette di effettuare una sorta di terapia riabilitativa per chi ha subito interventi al seno. Per l’occasione, a pagaiare erano le dragonesse, squadra tutta in rosa per pagaiare all’unisono con gesti scanditi dal tamburo.

Lo spirito dell’iniziativa è quello di aiutare le donne operate al seno. “Siamo partiti 3 anni fa -ha spiegato il Presidente della Lega Navale di Falconara, Daniele Montali- creando la squadra delle dragonesse, grazie ad un progetto che rappresenta un’entità a tre teste formata dalla Lega Navale di Falconara, dalla Fondazione Ospedali Riuniti di Ancona la cui Presidente è Marisa Carnevali e la Clinica Oncologica con la Dottoressa Rossana Berardi. La squadra crea un filo diretto con i nostri sostenitori. Le nostre dragonesse, quando vengono in mare sono atlete. Siamo andati anche a Treviso e abbiamo partecipato al Trofeo della Lilt (Lega Italiana Lotta ai Tumori). La cosa più bella è l’entusiasmo che mettono le nostre dragonesse nel pagaiare e nel voler portarsi a casa un’esperienza all’aria aperta, a contatto con il mare”.

La collaborazione con la Clinica Oncologica di Torrette è nata dopo aver scoperto che il movimento che si effettua praticando questa disciplina riduce il linfodema e le stesse donne, dopo l’operazione chirurgica, vengono inviate alla Lega Navale di Falconara dal policlinico. La pratica di questo sport è efficace anche per chi si è sottoposto a chemioterapia, in quanto dagli studi medici è emerso che pagaiare aiuta a ridurre il deficit di calcio nelle ossa.


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