“Buone sensazioni”. I calzaturieri marchigiani che stanno affrontando il Gallery guardano al bicchiere mezzo pieno. Quaranta i marchi esposti del distretto fermano-maceratese tra i 450 in fiera per tre giorni a Düsseldorf. “Un cauto ottimismo” sottolinea Valentino Fenni, presidente della sezione calzaturieri di Confindustria centro Adriatico.
Dopo mesi di preoccupazione anche sul mercato tedesco, i buyer sono tornati. “Questa è una fiera in cui partecipano direttamente i produttori, ma anche i rappresentanti sul territorio dei vari marchi. Di certo rivedere i corridoi con le persone ci ha rassicurato. Eravamo tutti partiti con timore, perché molti negozi in Germania si sono ritrovati con magazzini pieni per colpa di un lockdown molto rigido. E invece, c’è voglia di bello e nuovo”.
Una fiera di ordini, come il Micam di Milano: “In prospettiva dell’appuntamento più importante di Assocalzaturifici, il Gallery è un buon viatico. Qui non ci sono solo scarpe, che però rappresentano più dell’80% degli espositori. I nostri associati stanno recuperando ordini per la prossima stagione estiva, questo è quello che conta” prosegue Fenni.
Si è aperta così il periodo delle fiere, che tornano in presenza dopo un lungo e difficile anno: “Abbiamo studiato anche i protocolli di sicurezza. Green Pass obbligatorio o tampone. Dopo i controlli, braccialetto al polso e biglietto con Qr code. Espositori e partecipanti tutti con la mascherina. Ma su questo Assocalzaturifici e Fiera Milano Spa sono stati un modello anche in passato”.
Il Gallery è una delle fiere che rientra nel nuovo bando della Camera di Commercio: è fuori dal circuito di quelle previste dalla Regione Marche ma è finanziabile tramite voucher. “Le aziende possono decidere come usarlo, abbinando magari il Gallery al Micam o all’Obuv o magari attendere Parigi. Sono contributi importanti che coprono quasi metà dei costi e si possono richiedere tre volte: per le fiere in Italia, in Europa e nel mondo, che include anche l’Obuv. Questo è frutto di un grande lavoro di concertazione tra associazioni di categoria, Camera di Commercio e Regione” prosegue il presidente che guarda con ottimismo al Micam, punto di riferimento per molte aziende del distretto fermano-maceratese.
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