Prima classe non autorizzata, la battaglia di Lapedona: “Chiediamo aiuto per non impoverire i nostri borghi”

LAPEDONA - "Purtroppo io ed altri genitori - spiega Matteo Rosettani -  ci troviamo in una spiacevole situazione: a Gennaio 2021 abbiamo effettuato la preiscrizione di 8 bambini alla scuola primaria di Lapedona dove sono autorizzate due pluriclassi. A maggio la Dirigente Scolastica ci comunica che la prima classe non è stata autorizzata con DDG 338 del 3/5/2021 dell’Ufficio Scolastico Regionale (USR) Marche, il quale ci informa anche che i bimbi saranno reindirizzati ad un altro plesso"
di Paolo Paoletti
Da una parte la burocrazia fatta di numeri, dall’altra il futuro di uno dei borghi storici del Fermano più belli, che i suoi abitanti vogliono tenere in vita. Una prospettiva che viene garantita in primis dalle nuove generazioni e dalla possibilità di percorrere la prima fase degli studi, la scuola primaria, nelle strutture scolastiche del paese. Se infatti per le città più grandi  avere una classe di prima elementare rappresenta la normalità, per un Comune come Lapedona significa speranza, servizi alle famiglie e lotta allo spopolamento, soprattutto quello delle coppie più giovani spesso costrette, per motivi di lavoro ma anche di servizi, a spostarsi verso centri urbani più grandi.
Cosi Lapedona ha deciso di non arrendersi di fronte alla mancata autorizzazione da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale (USR) Marche di una prima classe.  “Purtroppo io ed altri genitori – spiega Matteo Rosettani –  ci troviamo in una spiacevole situazione: a Gennaio 2021 abbiamo effettuato la preiscrizione di 8 bambini alla scuola primaria di Lapedona dove sono autorizzate due pluriclassi. A maggio la Dirigente Scolastica ci comunica che la prima classe non è stata autorizzata con DDG 338 del 3/5/2021 dell’Ufficio Scolastico Regionale (USR) Marche, il quale ci informa anche che i bimbi saranno reindirizzati ad un altro plesso. In accordo con la Dirigente e il Sindaco del paese rigettiamo la richiesta e confermiamo la nostra volontà di far frequentare ai nostri figli la scuola di Lapedona”.
La vicenda è andata avanti. “Ad oggi, dopo un’ulteriore PEC al Ministero ed allo USR, nella persona del direttore Marco Ugo Filisetti, con la quale chiediamo la riattivazione della prima elementare in data 30/08/2021, non abbiamo ancora ricevuto nessuna risposta. Il fatto è che i nostri figli risultano iscritti ancora al plesso di Lapedona; in una riunione del 2 settembre, la Preside ci ha confermato che il personale c’è per la classe ‘in fieri’, però sta aspettando una comunicazione dallo USR che le permetta di creare la classe in deroga al decreto citato. Diciamo anche che la competenza dello USR è sul personale e non sulle classi (Art 7, DPR 260/2007) e soprattutto lo USR dovrebbe, cito testualmente dal DPR:”[…]integra(re) la sua azione con quella dei comuni, delle province e della regione nell’esercizio delle competenze loro attribuite dal decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; promuove la ricognizione delle esigenze formative e lo sviluppo della relativa offerta sul territorio in collaborazione con la regione e gli enti locali[…]” Cosa che attualmente, non fornendo una risposta alla Preside, né a noi, sta sconfessando in pieno, oltretutto considerando che nel nostro caso l’organico sarebbe anche presente per formare la classe, quindi nel merito, la determinazione dello USR sarebbe da rivedere”.

Da qui la richiesta di essere almeno ascoltati dall’Ufficio Scolastico Regionale: “Non riuscendo quindi a far valere le nostre ragioni, sebbene supportati dalle istituzioni locali e dalla legge, siamo disposti a tutto pur di ottenere quantomeno un riscontro. Chiediamo un aiuto per evitare che quanto sopra detto impoverisca culturalmente e socialmente i piccoli borghi che con fatica cercano quotidianamente di mantenere vivi e vitali le attività e la vita di comunità”.


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