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“Inventiamoci una Banconota”, per l’istituto comprensivo il premio della Banca d’Italia

MONTEGRANARO - Gli alunni della scuola superiore di primo grado veregrense hanno partecipato, fin dallo scorso aprile 2021, all’ottava edizione della kermesse di risalto nazionale ricevendo 1000 euro per il supporto e lo sviluppo delle attività didattiche

 

La banconota realizzata dagli studenti di Montegranaro. In copertina l’immagine ad incarnare il progetto della Banca d’Italia

Gli alunni della scuola superiore di primo grado dell’IC di Montegranaro hanno partecipato fin dallo scorso aprile 2021 all’ottava edizione del premio “Inventiamo una banconota”, rivolto agli studenti delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado del nostro Paese e indetto dalla Banca d’Italia nell’ambito del percorso di Educazione Finanziaria.

Il progetto interdisciplinare, integrato nella programmazione didattica, prevedeva la realizzazione di un bozzetto di una banconota “immaginaria” sul tema “Il virus dell’egoismo delle società ricche, il vaccino della solidarietà globale” con lo scopo di approfondire gli effetti finanziari ed economici che la recente pandemia di Covid 19 ha avuto nella nostra collettività.

Gli alunni, con la guida dell’insegnante di arte ed immagine, Claudio Verducci e con il coordinamento del professor Gino Rossetti, hanno superato nel mese di luglio la prima delle tre fasi selettive all’interno dell’aggregato regionale Toscana, Marche ed Umbria, ricevendo un premio di mille euro per il supporto e lo sviluppo delle attività didattiche. Il bozzetto premiato, realizzato grazie ad uno sforzo comune di due alunne di diversa nazionalità delle classi terze dell’istituto montegranarese, ha ottenuto un significativo riconoscimento da parte della commissione giudicatrice, che ha apprezzato la sensibilità e l’impegno nel realizzare in forma artistica la tematica a cui si sono ispirate.

La dirigente dell’istituto, professoressa Chiara Cudini, ha espresso la sua piena soddisfazione per il traguardo raggiunto e per la valorizzazione di un lavoro in cui le alunne hanno saputo tradurre ideali e obiettivi civici da sempre al centro dell’attività didattica di ogni docente del suo istituto. “Le alunne hanno saputo fondere le loro idee in un unico lavoro – ha affermato la dirigente -, dimostrando spirito di solidarietà e fiducia in una crescita positiva nel prossimo futuro non solo del nostro Paese, ma anche delle diverse economie mondiali, grazie ad un vaccino che riesca a salvare l’uomo non solo dal Coronavirus, ma dall’egoismo e dall’avidità economica”.


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