di Marco Raccichini
“Oggi è un giorno importante perché riprendono le scuole. Mentre tutti erano in vacanza, la società di trasporti ha lavorato duramente per prepararsi a questo momento così particolare. L’attività è ripartita in presenza al 100% e i trasporti all’ 80%, per cui una situazione di quasi normalità”.
Così Fabiano Alessandrini, presidente Steat, ospite di Radio FM1, tira le somme sul riavvio delle lezioni al 100% in presenza negli istituti fermani. Una sfida non facile, per affrontare la quale non è mancato un grande lavoro logistico anche il collaborazione con la Prefettura di Fermo e la varie polizie locali dei comuni del territorio, dal capoluogo alle realtà più piccole.
“La mattinata è andata bene, anche se c’è stata una mole di traffico nella viabilità mai registrata anche nei periodi pre-covid – spiega Alessandrini – stiamo analizzando la situazione, ma riteniamo che sia dovuto al fatto che molti ragazzi sono stati accompagnati in macchina anziché utilizzare il servizio pubblico”. Da qui una serie di interrogativi da approfondire. Può la pandemia aver favorito l’utilizzo dei mezzi privati? C’è senza dubbio anche il fattore meteo, con molti giovanissimi che hanno usufruito di scooter e motorini per raggiungere le lezioni.
“Gli autobus hanno avuto comunque un’importante affluenza. In virtù di questo, ci aspettiamo per i prossimi mesi un aumento consistente dell’utilizzo degli stessi, per questo continueremo a monitorare la viabilità. Avremo sicuramente bisogno di altri mezzi e di altro personale già peraltro rinforzato. Per la logistica ci siamo confrontati al tavolo della prefettura e con i vigili urbani dei vari comuni del territorio. Ci sono state segnalate delle situazioni che potevano essere difficoltose, come il quartiere di San Giuliano a Fermo, a causa dello spostamento della scuola da Girola alla Fracassetti, ma fortunatamente non è stato un problema nella gestione.”
Per Alessandrini, fondamentale è anche una gestione oculata degli appalti a livello regionale per scongiurare episodi spiacevoli come il caso di Falconara dove, a poche ore dall’avvio delle lezioni, alcune famiglie sono state avvisate della mancata disponibiltà del servizio.
“La Regione Marche – sottolinea il presidente Steat – ha voluto fare una gara unica per i trasporti della regione per lotti, così ci si trova ad avere a che fare con aziende che non sono inserite nel territorio, che quindi non conoscono le dinamiche non riuscendo a far fronte ai problemi che incontrano. A Sant Elpidio a mare è successa una cosa analoga, per cui siamo stati interpellati all’ultimo, ma con grande sforzo siamo riusciti a ripristinare il servizio”.
Dalla regione, in vista della sfida odierna sono stati stanziati 169 autobus in più, 1 milione di km aggiuntivi di servizio di copertura del territorio fino alle vacanze natalizie, 150 steward per assistere i ragazzi e controllare il rispetto delle norme anticovid. “Da parte nostra abbiamo incrementato il servizio con 15 steward e 20 autobus in più – prosegue Alesssandrini – Tenendo conto che siamo una piccola realtà è stato fatto un grosso sforzo da parte nostra. Negli ultimi anni nella Marche è stato fatta una grossa opera di aggiornamento, considerato il fatto che questa regione ha il corrispettivo chilometrico più basso d’Italia, e di molto.”
Anche qui sarebbe il caso di intervenire, rivolgendo una domanda forte a livello nazionale al fondo nazionale trasporti, per investire in questo settore.
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