Guerriglia urbana e violenza sul lungomare: feriti, minacce e paura in una notte da incubo

PORTO SAN GIORGIO - La richiesta di intervento alle forze dell'ordine è scattata intorno alle 3 dal lungomare centro, all'altezza dell'incrocio con via Oberdan. Sul posto la Polizia di Stato, che sta indagando sull'accaduto,e in ausilio una pattuglia del Radiomobile. Con loro anche i sanitari della Croce azzurra che hanno soccorso un ragazzo ferito alla testa

di Giorgio Fedeli

Ore da incubo quelle vissute dalle 3 di questa notte sul lungomare centro, a Porto San Giorgio. Risse, feriti, malori, minacce, colli di bottiglia branditi come armi, fuggi fuggi di clienti e passanti. E l’arrivo delle forze dell’ordine e della Croce azzurra di Porto San Giorgio per soccorrere i feriti. Un concentrato di delirio, violenza inaudita e follia, insomma. Tutto sotto gli occhi sgomenti di clienti, esercenti e passanti che, questa volta, purtroppo, sono anche finiti nel mirino dei facinorosi tra minacce, avvertimenti e nuvole di spray al peperoncino.

Erano circa le 3, si diceva, quando un gruppo di ragazzi, c’è chi parla di addirittura una trentina di giovani nordafricani e dell’est Europa, sono venuti alle mani sul lungomare, all’altezza di piazza Silenzi. Una violenza inaudita. E quando qualcuno ha chiamato le forze dell’ordine, la rabbia incontrollata si è spostata verso chiunque si trovasse a passare da quelle parti. Nessuna differenza se giovani, adulti, famiglie, avventori dei pubblici esercizi. Il terrore tra passanti e clienti delle attività ancora aperte a quell’ora. Alcuni degli avventori, insieme a titolari e dipendenti, sono stati costretti a rifugiarsi dentro i locali. E nei loro confronti minacce e insulti gridate a squarciagola dalla strada.

Stando ad alcune testimonianze sarebbe stato spruzzato anche dello spray al peperoncino con alcuni passanti che, inalatolo inavvertitamente, si sono sentiti male. Alcuni si sono anche accasciati a terra. Insomma attimi di terrore, di violenza allo stato puro con quel nugolo di ragazzi a seminare il panico. Calci e pugni tra di loro e la rabbia verso chiunque provasse a far tornare la calma. Schiaffi e minacce del tipo “ti aspettiamo, ti veniamo a cercare” anche a chi non c’entrava nulla con la loro furia. C’è anche chi giura di aver udito un ragazzino chiedere a un coetaneo di “tirare fuori il coltello” e, come se non bastasse, di brandirlo, di “usarlo”.

Clienti ed esercenti, si diceva, asserragliati nei locali, terrorizzati. Fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Sì perché raccolta la richiesta disperata di soccorso al 112, sul posto sono arrivate, poco dopo, una pattuglia della Polizia di Stato, con gli agenti della Questura che stanno lavorando per cercare di ricostruire l’accaduto, e, in ausilio una pattuglia del Radiomobile dei carabinieri di Fermo. Alla vista dei lampeggianti, come prevedibile, fuggi fuggi generale dei facinorosi tra spiaggia e vie limitrofe. Le forze dell’ordine hanno raccolto alcune testimonianze e ora, dopo aver proceduto con le prime identificazioni, stanno lavorando per cercare di capire con esattezza cosa sia successo nel dettaglio, e soprattutto dare un nome e un volto ai violenti. Con le divise, sul lungomare anche un’ambulanza della Croce azzurra di Porto San Giorgio che ha soccorso un ragazzo ferito alla testa. Un altro, anche lui ferito, sempre stando a delle testimonianze oculari, si è allontanato per mettersi in salvo. Insomma ancora una notte di paura e follia sul lungomare Gramsci con i riflettori che tornano a riaccendersi sulla litoranea sangiorgese divenuta ormai terra di scontro e di violenza, non solo a notte fonda.


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