di Sandro Renzi
“Pattuglie, ronde e più divise”. Il capogruppo dell’Udc Carlo Del Vecchio va all’attacco e chiede controlli notturni mirati a Porto San Giorgio dopo l’ultimo episodio che ha visto protagonisti una trentina di ragazzi sul lungomare centro sabato notte. Una maxirissa che ha destato polemiche e sdegno tra i residenti e gli operatori turistici. “Sono incavolato a dir poco” spiega Del Vecchio “non è possibile che una città come Porto San Giorgio possa essere segnata da simili episodi. Fatti gravissimi che hanno riflessi sul turismo, sul commercio, sulla tranquillità dei nostri residenti”. L’ex assessore, dopo un passaggio con il segretario dell’Udc, Stefano Cencetti, torna a bomba sul tema della sicurezza “che sarà uno dei cavalli di battaglia della nostra campagna elettorale –annuncia- ma non posso non denunciare l’immobilismo di questa Amministrazione e del suo assessore Andrea Di Virgilio che ha la delega alla sicurezza”.
Del Vecchio ricorda che già in passato aveva suggerito l’istituzione delle ronde. “Intendiamoci, nulla di più che persone munite di torcia e telefono cellulare per avvisare le forze dell’ordine e controllare il territorio. Da sempre sono promotore dell’ordine, del rispetto delle regole, della sicurezza ma arrivati a questo punto non nascondo di avere paura a far uscire mio figlio la sera. Sabato scorso abbiamo rischiato che ci scappasse anche il morto, vogliamo muoverci o no?” Da qui l’’appello rivolto alla Prefettura ed alle stesse forze dell’ordine “con cui sono sempre solidale” perché la città venga attenzionata in particolare nel weekend. Del Vecchio è un fiume in piena. Imputa all’Amministrazione Loira il fatto che Porto San Giorgio “sia diventata come il Bronx” e torna a chiedere pure “servizi notturni da parte della polizia locale” e “più uomini in dotazione al comando dei vigili”. I timori sono poi rivolti al prossimo fine settimana. “Cosa accadrà” si chiede il capogruppo Udc “ci troveremo di nuovo a fronteggiare una rissa? Qui non c’entra la politica. Dobbiamo tutelare il nostro territorio da chi viene per delinquere, soprattutto giovani stranieri”.
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