di Sandro Renzi
Ancora c’è tempo ed il centrodestra ha aperto le danze solo qualche settimana fa riuscendo a concretizzare un incontro tra le quattro forze della coalizione, ovvero FdI, Fi, Udc e Lega sabato scorso. Ma i nomi sui candidati sindaco e le indiscrezioni trapelano. Ci sarebbero stati in particolare contatti con l’Udc per valutare la disponibilità del suo neosegretario, Stefano Cencetti, a correre per lo scranno più alto. L’imprenditore quarantenne, secondo alcuni rumors, avrebbe preso tempo per valutare la proposta anche se gli impegni professionali pare poi abbiano avuto la meglio sulla sua discesa in campo. Difficile infatti conciliare l’attività di amministratore a tempo pieno con quella di imprenditore in un momento peraltro così difficile sul piano economico per tantissimi settori produttivi piegati dalla pandemia.
L’operazione forse puntava a ricercare una figura in grado di catturare pure i voti al centro e quelli dei civici non ancora espressamente schierati, nella prospettiva di un probabile ballottaggio tra centrodestra e centrosinistra per il dopo Loira. Certo è che l’Udc vorrà comunque dire la sua nella scelta del candidato sindaco ed il vertice di pochi giorni fa, espressamente voluto dal consigliere regionale della Lega, Marco Marinangeli, è servito a mettere un primo mattone nella lunga strada che separa i sangiorgesi dal ritorno alle urne la prossima primavera. FdI, Fi, Lega e Udc si aprono in questa prospettiva anche ai movimenti civici e l’occhio finisce inevitabilmente per essere rivolto alle istituende liste di Valerio Vesprini e Giampiero Marcattili che potrebbero essere il vero ago della bilancia una volta spogliate le schede del primo turno.
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