Undici metri di gioie e dolori: Nepi non basta, il Pescara piega la Fermana

SERIE C - La rete di De Marchi e due rigori, uno trasformato dall'ex Montegiorgio ed uno molto dubbio realizzato da Ferrari (braccio di Alagna), decidono la sfida dell'Adriatico. La formazione guidata da Riolfo, priva di Marchi, Cognigni, Frediani, Capece, Blondett, Sperotto e Mordini (entrato solo nella ripresa), può recriminare ma esce dal campo a testa altissima

PESCARA – Una Fermana quasi eroica cede di misura a Pescara anche se avrebbe meritato ben altra sorte, dopo una gara tutto cuore.

IL TABELLINO

PESCARA 2: Di Gennaro, Illanes, Memushaj, Ferrari, Diambo (22’ st Zappella), Pompetti, Cancellotti, Bocic, Ingrosso, De Marchi (27’ st Frascatore). All. Gaetano Auteri

FERMANA 1 (3-4-2-1): Ginestra; Rossoni, Urbinati, Corinus; Rodio, Mbaye, Graziano, Alagna (27’ st Mordini); Pannitteri (27’ st Lovaglio), Bolsius; Nepi. All. Giancarlo Riolfo

ARBITRO: Federico Longo di Paola

RETI: 40’ Ferrari (R), 4’ st De Marchi, 6’ st Nepi (R)

LA CRONACA

Avvio sprint della Fermana che in pochi minuti colleziona due clamorose occasioni da rete. Prima la super girata di Nepi da 5 metri che trova uno strepitoso Di Gennaro. Il numero uno di casa si ripete neanche un minuto dopo, su Pannitteri: il giovane esterno gialloblù recupera palla si invola verso la porta e scocca un gran sinistro che viene stoppato da Di Gennaro. Poco dopo ancora Nepi ha la palla buona con una bella girata di sinistro che sfiora il palo.

Unico sussulto locale con l’occasione sventata da un super Ginestra in due tempi con l’aiuto della traversa. Fermana che protesta per l’atterramento di Pannitteri: per i gialloblù dentro l’area, per l’arbitro invece al limite. La punizione seguente è sventata da Di Gennaro con l’aiuto del palo.

Il primo tempo sembra chiudersi in parità ma arriva al 40’ il vantaggio poescarese: mischia in area canarina palla che sbatte sul braccio attaccatissimo al corpo di Alagna. Nessun dubbio invece per il direttore di gara: dal dischetto Ferrari colpisce senza pietà.  Ripresa che si apre addirittura con il raddoppio pescarese grazie a De Marchi che controlla e si gira al meglio per raddoppiare.

La Fermana non si arrende e la riapre dopo un minuto. Stavolta il rigore è per i gialloblù e non ci sono proteste locali. Dagli undici metri Nepi realizza con freddezza spiazzando Di Gennaro.

Ripresa senza soluzione di continuità con un salvataggio di Rossoni e una gran parata di Ginestra. Fermana che ci prova fino alla fine con alcune mischie e un destro di Bolsius che non trova fortuna.

 

 

LE DICHIARAZIONI DI MISTER GIANCARLO RIOLFO NEL POST PARTITA

“Sono orgoglioso della prova dei miei ragazzi – ha esordito il tecnico ligure -. Tuttavia non sono soddisfatto, perché non voglio uscire dal campo con i complimenti ma senza punti. Salvo le cose positive che i miei ragazzi hanno mostrato, come il tenere bene la palla, l’aggedire subito per riconquistarla e imbastire diverse fasi di gioco in maniera fluida e organizzata. Eravamo al cospetto di una squadra importante e nonostante le tantissime assenze dispiace andare via dall’Adriatico senza punti perché li avremo meritati”.

 

LE DICHIARAZIONI DEL DG FABIO MASSIMO CONTI NEL POST GARA

È invece più contratto in viso il direttore generale Conti, il quale si presenta ai microfoni della sala stampa rimarcando l’inadeguatezza del direttore di gara e alcuni spiacevoli episodi avvenuti sul terreno di gioco. “Purtroppo devo sottolineare l’operato del signor Longo di Paola che ha concesso un rigore al Pescara a dir poco dubbio, per usare un eufemismo, ed inoltre devo soffermarmi su un bruttissimo episodio accaduto al termine della prima frazione quando un giocatore locale ha rivolto delle minacce di stampo mafioso al mister Riolfo e al suo staff. Non sto esagerando nel definirle mafiose, la cosa mi ha lasciato a bocca aperta. Non ho mai assistito ad un episodio simile su un campo da calcio. Il quarto uomo, l’assistente e l’arbitro erano a due passi e non sono intervenuti: mi auguro che i delegati della Procura abbiano visto e sentito tutto. Quello che è successo è inaudito e non ci sono parole per commentarlo – seguita Conti che poi sposta l’attenzione sul calcio giocato -. Devo comunque fare i complimenti ai ragazzi per la prestazione messa in campo su un terreno ostico e contro una delle squadre più forti del torneo. Un plauso anche a chi oggi è sceso in campo per la prima volta con la maglia gialloblù: ci hanno dato la certezza di poter contare su di loro sia dal punto di vista della qualità sia sotto l’aspetto della prestazione sportiva. Dobbiamo migliorare di cattiveria sotto porta ed essere più decisi, ma sono certo che con questo spirito e questa mentalità nella partita con la Lucchese di martedì venderemo cara la pelle”.


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