di Andrea Braconi
Due novembre 2021. È la data cerchiata in rosso sul calendario del Conservatorio “Pergolesi” di Fermo. Quel giorno, infatti, prenderà via il nuovo anno accademico, che il direttore Nicola Verzina ai microfoni di Radio FM1, ospite di Jessica Tidei, ha illustrato partendo dagli interventi che interessano il piano fiati e non solo. “Siamo in una prospettiva di ripresa di quasi tutto in presenza, con lavori in corso per una parte dell’edificio ma che comportano la chiusura di altre aule sottostanti. La difficoltà sarà gestire gli spazi rimanenti: rimarremo per una parte delle materie collettive e teoriche in dad fino alla fine dei lavori, ma speriamo che almeno nel secondo semestre possiamo rientrare in possesso di tutte le aule”.
Perché nel frattempo il Conservatorio continua a crescere. “Nuovi corsi, nuove materie, più studenti: questo implica affrontare delle problematiche, ma andiamo avanti e siamo felici di riprendere questo nuovo anno accademico da novembre”.
Corposa l’offerta formativa dell’istituto fermano, a partire dal master di secondo livello in interpretazione della musica del Novecento e Contemporanea. “Abbiamo fatto il bando e stiamo aspettando di fare le ammissioni, inizierà entro dicembre questo terzo anno di un corso di perfezionamento che siamo contenti di portare avanti, essendo un ampliamento in chiave specialistica”.
Ad iscrizioni chiuse, però, mancano ancora alcuni docenti che devono essere nominati dal Ministero. Ma sul tema Verzina si dimostra fiducioso. “Dovremmo avere l’organico al completo” rimarca, per poi evidenziare il forte legame costruito nel tempo con il territorio ed una stagione autunnale che si preannuncia ricca di appuntamenti. “Dal punto di vista della produzione artistica in cantiere abbiamo il concerto inaugurale che lo scorso anno non è stato svolto, ma che il 9 gennaio si svolgerà al Teatro dell’Aquila. Avremo anche un altro concerto con il Comune di Montegiorgio per l’inaugurazione del Palazzo Alaleona, acquistato da un imprenditore privato, e che si terrà il 23 dicembre al Teatro Alaleona con l’orchestra del Conservatorio; un concerto che sarà diretto da un direttore d’orchestra che ha studiato a Fermo e che è di Montegiorgio”.
Di grandissima valenza anche la partecipazione ad un concerto di musica antica per un progetto sui 1.600 della fondazione di Venezia, a cui il Comune di Fermo è stato chiamato a partecipare. “Sarà fatto a Fermo in collaborazione con Conservatorio di Venezia, con musicisti e studenti che verranno qui. Lo stesso concerto verrà portato nel 2022 a Venezia, in una sorta di gemellaggio. È sempre bello collaborare con gli altri conservatori”.
In questi giorni, inoltre, è in corso una master class di esecuzione pianistica con il maestro Massimiliano Damerini, esperto di musica contemporanea e non solo. “La prossima settimana dal 26 al 29 ottobre avremo un master di viola con il maestro Massimo Paris, mentre il 27 si svolgerà un concerto dei finalisti del concorso internazionale di composizione che abbiamo organizzato in collaborazione con il Conservatorio di Stoccarda e con l’Istituto Italiano di Cultura. Il concerto di Fermo è dei finalisti di musica elettronica, li ascolteremo e poi decreteremo il vincitore di questa sezione, mentre la scorsa settimana abbiamo fatto il concerto dei finalisti a Stoccarda per la musica da camera, con presidente di giuria un compositore importante come il maestro Marco Stroppa, che il 28 farà una master class di composizione a Fermo in Conservatorio ed una conferenza sulla propria opera. Per finire venerdì 29 avremo una master class di chitarra con Francesco Palmieri, nostro ex allievo che ha inciso un cd del quale farà ascoltare alcuni brani. Insomma, ci aspetta una settimana molto densa di eventi ed il mio invito per la cittadinanza è di venire a trovarci in Conservatorio: adesso non abbiamo limitazioni per la capienza della sala, quindi ben venga il pubblico”.
In chiusura Verzina ringrazia colleghi, docenti e tutto il personale del Conservatorio “per come hanno lavorato e gestito tutte le problematiche legate alla pandemia”, con un augurio di buon inizio di anno accademico ed un ulteriore invito “a tutti i nostri amici fermani e non solo che sono vicini al Conservatorio”.
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