Domenica 24 ottobre si sono tenute le elezioni di Contrada Castello. Tutti i tesserati hanno votato il nuovo direttivo che si è riunito subito il giorno dopo per scegliere il nuovo Priore ed assegnare tutte le cariche per i numerosi e complessi ruoli operativi che rendono possibile la vita di una Contrada e della Cavalcata dell’Assunta.
Il nuovo Capo Contrada eletto all’unanimità che ha l’onore della solenne investitura con il medaglione e la cappa priorale è Giorgio Prugnoletti, 47 anni, imprenditore edile di Fermo, da sempre vicino ai colori della Sforzesca e infaticabile collaboratore di Contrada.
Anche in questo nuovo mandato viene confermato un ampio direttivo costituito da ben 21 consiglieri che si divideranno i numerosi compiti e supporteranno il Priore; tra essi ci sono i tre vice priori: Maria Bertola il vicario, gli altri due sono ex priori, cioè Rosa Laura Vallesi e Marco Mancini.
Ecco tutti gli altri in rigoroso ordine alfabetico: Paolo Bartolomei, Tea Belà, Emanuele Bianchi, Beatrice Brandimarte, Lucrezia Cocci, Elisabetta Machado, Stefano Manciola, Francesco Matacotta, Giuseppe Mazzocconi, Barbara Montanini, Sofia Piergallini, Luca Porta, Enio Ruggeri, Paolo Sandroni, Emanuele Santarelli, Cristian Seghetta, Simone Silenzi, Massimo Temperini.
I membri del direttivo e tutti i contradaioli danno il benvenuto al nuovo priore Prugnoletti augurandogli buon lavoro e soprattutto di essere fortunato nel vincere durante il suo mandato il quarto palio della storia della Contrada dopo quelli del 2017, del 2013 e del 1987.
Prugnoletti è il settimo priore nella storia moderna della Sforzesca dopo Andrea Recchioni (ben 19 pali disputati dal 1982 al 2000 e uno vinto), Giuseppe Mazzocconi (2001-2003, 3 pali), Rosa Laura Vallesi (2004 – 2008, 5 pali), Renzo Luciani (2009-2014, 6 e uno vinto), Marco Mancini (2015-2021 con un palio vinto e solo 5 pali disputati visto che quello del 2020 non si è tenuto) e infine Alessandro Ciurluini (2021, un palio disputato).
Al termine della riunione, oltre ai consueti festeggiamenti di rallegramento con dolci e spumante, il prof. Temperini – ancora immerso nelle atmosfere delle celebrazioni dantesche – ha letto una simpaticissima lode al nuovo priore, di cui riportiamo un passaggio: “Dalle impalcature ai tetti / un nome solo si leva, pargoletti / ed è quello ineffabile del Prugnoletti”.
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