di Serena Murri
Il vino marchigiano accompagna la cena del G20. Due vini marchigiani erano presenti sabato, a Roma, alla cena del Ministero delle Finanze in occasione del G20. Le cantine marchigiane presenti erano due, il 1,618 I Terreni di San Severino Moro doc 2012 della Fattoria Colmone, e il Pecorino Fenesia Offida 2020 Docg bio della cantina Terra Fageto di Pedaso.
Una vetrina importante per i vini marchigiani che si affacciano al mercato internazionale e motivo di lustro per tutto il territorio. È stato possibile dopo aver partecipato al bando promosso dal Consiglio dei Ministri.
Il vino di Terra Fageto che era presente sulla prestigiosa tavola, era il Pecorino Docg Fenèsia 2020, si diceva, un vino di rilievo e d’importanza adatto alla cena e che inoltre si abbinava perfettamente al menu scelto per i grandi del mondo, in quanto si trattava di un menu a base di pesce. Un’occasione importante, tanto che fino all’ultimo, per ragioni legate alla sicurezza dell’evento, non era dato sapere dove andassero consegnati i vini.
“Siamo orgogliosi non solo per il risalto avuto dal nostro vino ma – il commento di Michele Di Ruscio, uno dei titolari di Terra Fageto – per tutto il territorio”. Era presente anche Stefano Antonelli, esperto di marketing istituzionale, che nell’ambito del Progetto Le Marche al G20 ha portato le eccellenze delle Marche agli eventi del G20 che ha così commentato l’iniziativa: “Siamo grati alla delegazione G20 per aver concesso alle Marche una vetrina così illustre come quella del Vertice dei Capi di Stato del G20”.
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