Confindustria Centro Adriatico ai titoli di coda: Fermo e Ascoli a un passo dalla ratifica della scissione

SCISSIONE - Oggi pomeriggio le riunioni degli industriali del Fermano e dell'Ascolano. Il prossimo 12 novembre la riunione dell'Assemblea in cui, con ogni probabilità verrà messa la parola fine all'esperienza Confindustria Centro Adriatico

Confindustria Centro Adriatico ai titoli di coda. E la scissione si appresta a vivere il suo ultimo atto. Oggi pomeriggio, infatti, gli industriali del Fermano e dell’Ascolano, dopo le frizioni, gli addii, le critiche al vetriolo dei mesi scorsi, si sono riuniti rispettivamente con la Uif e con Assindustria Ascoli, per fare il punto, giusto per usare un eufemismo, sulla volontà ormai evidente, lapalissiana, di tornare all’assetto pre Centro Adriatico.

Insomma tornare ad essere due entità industriali separate. Due realtà completamente autonome e indipendenti. Bocche cucite da parte degli industriali ma stando ad alcuni rumors trapelati nel tardo pomeriggio sembra proprio che, come era prevedibile, entrambe le assemblee si siano espresse, oltretutto a larga maggioranza, per la scissione: Fermo da Ascoli, Ascoli da Fermo.

E dunque l’esperienza di Confindustria Centro Adriatico sembra proprio arrivata al canto del cigno. L’ultimo tassello di una storia travagliata si scriverà, comunque, il prossimo 12 novembre quando si terrà l’assemblea straordinaria del Centro Adriatico. E lì basterà raggiungere il quorum per porre la parola fine sull’esperimento che ha riunito le due province delle Marche del sud, un esperimento fallimentare con gli industriali fermani e ascolani pronti a chiedere ai vertici Confindustria nazionale l’autorizzazione a tornare allo status quo ante, ossia due sigle ben distinte. E sembra proprio di capire, almeno ai blocchi di partenza, distanti.

g.f.


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