Proposta di legge regionale per la riqualificazione e valorizzazione dei borghi e dei centri storici, Cesetti: “Si eviti una legge manifesto”

REGIONE - Cesetti: "Si eviti una legge manifesto, utile solo per la propaganda! Il Consiglio regionale approvi i miei emendamenti per la rimodulazione delle risorse e per evitare anche nella nostra Provincia l’esclusione dei borghi e dei centri storici nei Comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti"

 

“E’ stata approvata in II Commissione la Proposta di legge, presentata dalla Giunta regionale, per sostenere la riqualificazione e la valorizzazione dei borghi e dei centri storici delle Marche. Purtroppo, così come è stata approvata, anche nella nostra Provincia esclude tutti i borghi dei Comuni sopra i 15.000 abitanti, come, ad esempio, la straordinaria Torre di Palme. Ritengo opportuno, e condivido, che le Marche si dotino di una legge che valorizzi i nostri borghi e centri storici, che costituiscono un notevole punto di forza per il nostro turismo e possono contribuire alla destagionalizzazione dello stesso; per questo non si comprende la penalizzazione di alcuni borghi rispetto ad altri”. Così il consigliere regionale Pd Fabrizio Cesetti in merito alla proposta di legge regionale per la valorizzazione dei borghi storici. L’ex assessore della giunta Ceriscioli evidenzia una serie di aspetti fondamentali.

“Per perseguire le giuste finalità della legge, la Regione dovrà investire risorse attraverso tre macro progetti. Con il primo progetto – “Borgo accogliente” – si dovrà finanziare la riqualificazione ed il restauro del patrimonio edilizio pubblico e privato e delle strutture ricettive, oltre a dare sostegno economico alla creazione e sviluppo delle piccole imprese commerciali, artigianali, ai servizi turistici e al cittadino. Il secondo progetto – “Albergo diffuso” – sosterrà la creazione e riqualificazione di alberghi diffusi. Infine, il terzo progetto – “Residenze diffuse” – sosterrà la riqualificazione e ristrutturazione di immobili di valore storico-artistico, nuclei storici e borghi rurali, ubicati fuori dai centri storici e borghi storici da destinare ad uso turistico, abitativo per servizi. Quello che la Giunta regionale non ha considerato è che i borghi non si trovano soltanto all’interno dei piccoli Comuni ma esistono, in modo diffuso, anche nei territori dei Comuni più grandi. Si pensi, ad esempio, alla straordinaria Torre di Palme, nel Comune di Fermo, che ha tutte le caratteristiche storiche e architettoniche del borgo. Ho, quindi, presentato un emendamento per chiedere che il criterio dei quindicimila abitanti venga rimosso dalla Proposta di legge per valorizzare così tutti i veri borghi marchigiani. E’, altresì, necessario, per conferire credibilità ed efficacia alla legge, che vengano rimodulate le risorse in quanto con la Pdl si prevedono risorse che nel corrente anno non potranno essere impegnate per evidenti ragioni temporali, mentre nessuna risorsa viene prevista per l’annualità 2022. Anche per queste ragioni ho presentato per l’Aula ulteriori emendamenti, pure sottoscritti da tutto il Gruppo Pd, per chiedere una opportuna rimodulazione delle poche risorse disponibili in attesa che la Giunta regionale si decida a presentare un proprio bilancio, cosa che non ha fatto ad oltre un anno dal proprio insediamento tanto che non è stata mai garantita una adeguata copertura finanziaria alle diverse leggi esaminate ed approvate dal Consiglio regionale”.


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