Strage di Nassiriya, il ricordo di Rogante ‘impresso’ nel suo crest Ma.Pa. per l’operazione Antica Babilonia

PORTO SAN GIORGIO - L'artigiano sangiorgese ha realizzato, tra i tantissimi, anche il crest dell'operazione Antica Babilonia segnata dalla strage di Nassiriya: "Ricordiamo i nostri carabinieri, i nostri militari, non solo per l'estremo sacrificio ma anche per quanto hanno fatto e continuano a fare per la pace nel mondo"

Andrea Rogante

“Oggi tutti ricordiamo giustamente la strage di Nassiriya. Ma a me piacerebbe che si ricordasse non solo la tragedia ma anche quanto di buono hanno fatto e continuano a fare i nostri militari, i nostri carabinieri, per la pace. In tutto il mondo”. E’ il pensiero di Andrea Rogante che 18 anni fa, con la sua azienda Ma.Pa. ha realizzato i crest, oltre 900, per l’operazione Antica Babilonia, segnata proprio dalla strage di Nassiriya, città irachena dove il 12 novembre di 18 anni fa un attacco terroristico alla base militare italiana in missione di pace costò la vita a 12 carabinieri, 5 militari dell’esercito e 2 civili.

Rogante ha realizzato con la sua azienda Ma.Pa. migliaia e migliaia di crest militari, per reparti, forze dell’ordine, forze che simbolicamente hanno accompagnato le divise in eventi che hanno marcato la storia recente italiana. Non solo crest per militari quelli di Ma.Pa., basti ricordare il crocefisso donato al Papa. E con essi ha portato sulle pareti e sulle scrivanie di mezzo mondo, ai più alti gradi militari e civili, anche il nome di Porto San Giorgio. Ma oggi è quel crest dell’Antica Babilonia che tocca nell’animo Rogante. “Avrei voluto che quel crest, come moltissimi alti, potesse farmi sorridere. E invece, purtroppo, quell’operazione fu segnata dalla tragedia. Non ricordiamo, però, solo il dramma dei carabinieri e dei soldati dell’esercito caduti. Ricordiamo, per omaggiarli davvero, cosa hanno fatto di buono per la pace. E quello che, come loro, migliaia e migliaia di commilitoni continuano a fare nel mondo”.


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