Questa cena mi ricorda tutta la mia vita perché vedo amici d’infanzia. Poi strada facendo incontriamo persone che crescono con noi. Vedendo voi vedo una famiglia. Ringrazio mia madre che mi ha fatto anche da padre, i miei figli che mi danno ogni giorno la forza. E poi grazie al mio fratello maggiore, Luciano”. Sono parole che partono dal cuore quelle di Andrea Rogante, che ieri sera al ristorante Rocca Mare di Umberto Campanelli, ha festeggiato i suoi 50 anni.
Rogante ha voluto con sé, per spegnere le 50 candeline, gli amici di tutta una vita, quelli con cui è ‘nato e cresciuto’ ma anche quelli conosciuti nel corso della sua vita. Una lunga sfilza di ringraziamenti per una serata, animata da Oriano the Voice, all’insegna del divertimento e della spensieratezza e a cui si è unito anche Costantino Vitagliano. Presenti anche il sindaco Nicola Loira, il consigliere regionale Marco Marinangeli, il consigliere comunale Fabio Senzacqua, il suo omologo fermano Luciano Romanella e l’ex assessore comunale Valerio Vesprini. Tutti riuniti al tavolo, a cui si è unito anche il presidente della Croce azzurra, Gilberto Belleggia. Un tavolo che è finito inevitabilmente nel mirino dell’ironia ‘politichese’, tra battute dei diretti interessati e simil-accordi elettorali, in vista delle prossime elezioni che chiameranno anche Porto San Giorgio a scegliere il nuovo sindaco.
Rogante ha ripercorso la sua vita, tra esperienze, aneddoti, storie di vita vissuta, appunto, anche grazie agli amici presenti fino al fatidico taglio della torta e all’apertura dei regali. Un apice culinario che la dice tutta sulla lista delle priorità di Andrea, meglio noto come Ma.Pa. per la sua azienda di araldica che porta il nome di Porto San Giorgio in giro per il mondo: una torta con impressa la foto di Rogante e dei suoi figli Paride e Manuel che anche ieri sera, insieme alla mamma Concetta e alla sorella Rita, sono rimasti al fianco dell’artigiano-artista per festeggiare con lui il fatidico traguardo del mezzo secolo di vita.
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