Sventolano la stampata dell’articolo di Cronache Fermane in cui l’assessore regionale Baldelli annuncia l’arrivo di 12 milioni ai Comuni per migliorare la sicurezza stradale. “E per noi il Comune non trova i soldi per fare poche decine di metri di marciapiede. Siamo esausti, esasperati. Ma certo non molliamo”. A parlare sono alcuni residenti di Capodarco, per la precisione da via Giovanni XXIII, la strada di ingresso, per chi arriva da est, alla contrada fermana. Il pomo della discordia? Sempre lo stesso: “Non c’è un marciapiede, e noi siamo costretti a camminare a pochi centimetri dalle auto che sfrecciano a tutta velocità”.
Questa volta i residenti scendono in strada, nel vero senso della parola: “Così potete vedere in che condizioni siamo. La sicurezza questa sconosciuta. Per uscire di casa dobbiamo camminare a pochi centimetri dalle auto che, oltretutto, di giorno e di notte sfrecciano a tutta velocità. E come se non bastasse, quando piove, a bordo strada e un continuo di pozzanghere e fango. Questo non è più accettabile – tuonano – ma noi non molliamo. In Comune nessuno ci ascolta, ci siamo andati, abbiamo raccolto le firme. Ma non è servito a nulla. A questo punto siamo pronti a una protesta in strada, magari anche in piazza. Non possiamo accettare supinamente che si investano soldi per strutture sportive, strade, rotatorie. E a noi ci ignorano per una semplice richiesta, e diremmo anche sacrosanta: un marciapiede per camminare in sicurezza. Non ci sono spazi? Non è affatto vero, il Comune se volesse, potrebbe tranquillamente trovarli. E poi dinanzi alla sicurezza non ci sono ostacoli che tengano. Come se non bastasse, hanno realizzato la pensilina per la fermata degli autobus, e si allaga. Noi non molliamo – ripetono come un mantra i residenti – e se non vogliono ascoltarci, troveremo un modo per ottenere quanto crediamo ci spetti di diritto come cittadini che pagano le tasse”.
g.f.
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