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Il primo scovato e arrestato per oltraggio a pubblico ufficiale, l’altro sorpreso con merce rubata nello zaino: denunciato

CONTROLLI - In campo i carabinieri delle stazioni di Porto San Giorgio che hanno arrestato un marocchino, e i colleghi di Porto Sant'Elpidio che hanno denunciato un suo connazionale per ricettazione

di redazione CF

Prosegue l’attività sul territorio da parte dei carabinieri di Fermo guidati dal comandante della Compagnia, Nicola Gismondi: un extracomunitario rintracciato e tratto in arresto, un altro denunciato per ricettazione di capi di abbigliamento.

“I carabinieri della stazione di Porto San Giorgio – spiegano proprio dalla Compagnia dell’Arma – a conclusione di una specifica attività investigativa, hanno rintracciato e tratto in arresto, un marocchino di circa 40 anni domiciliato in città, già noto alle cronache giudiziarie, poiché destinatario di un provvedimento emesso dal tribunale di sorveglianza di Ancona, con cui è stata applicata la detenzione domiciliare, a seguito di una condanna riportata per il reato di oltraggio a pubblico ufficiale, commesso nel 2008 a Civitanova Marche. Lo straniero, dopo le formalità di rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione dove sconterà la misura restrittiva.

I militari della stazione di Porto Sant’Elpidio, invece, nel corso di uno specifico servizio predisposto per il contrasto di reati predatori, svolto all’interno del centro commerciale ‘Le Ancore”, hanno controllato un marocchino di circa 50 anni senza fissa dimora, già noto alle  cronache giudiziarie. E a seguito della perquisizione personale hanno scoperto che occultava all’interno di una borsa, un giubbino ed un paio di pantaloni, del valore commerciale di oltre 100 euro, capi di abbigliamento di cui lo straniero non è stato in grado di esibire scontrini di acquisto, né di dimostrare la legittima provenienza. Gli accertamenti condotti dai militari dell’Arma hanno consentito di stabilire che i due capi di abbigliamento erano stati trafugati da due negozi all’interno del centro commerciale.
I capi di abbigliamento (a cui erano state rimosse le placche antitaccheggio) sono stati immediatamente restituiti ai rispettivi direttori degli esercizi commerciali.
Lo straniero, accompagnato in caserma, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Fermo per il reato di ricettazione. Inoltre è stato invitato a presentarsi al locale ufficio immigrazioni della Questura per regolarizzare la propria posizione sul territorio nazionale.
Anche nei prossimi giorni, i carabinieri di Fermo predisporranno servizi “ad hoc”, finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio in genere, specie quelli cosiddetti “predatori”, caratterizzati appunto dall’uso della forza e della violenza oppure dalla particolare abilità ed astuzia”.


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1 commento

  1. 1
    Fabrizio il 27 Novembre 2021 alle 22:33

    Proprio tutt’e due italiani, sì vero! Sono una piccola minoranza gl’immigrati illegali e/o regolari, specie nordafricani maghrebini, che diventa però una maggioranza nella delinquenza comune e nella criminalità dello spaccio, sì!

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