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Aree Sisma: via libera ai primi progetti, c’è anche la ss78 Amandola Sarnano-Servigliano

SISMA - Il secondo progetto dei quattro approvati riguarda le infrastrutture stradali di rilievo nazionale che interessano le  due aree, ed è dotato di risorse per 175 milioni di euro

Giovanni Legnini

“Via libera, nel pieno rispetto dei tempi previsti, ai primi quattro progetti del Piano Nazionale di ripresa e  resilienza per le aree colpite dai terremoti del 2009 e 2016, per un importo complessivo di 478 milioni di  euro. L’intesa, dopo il riparto dei fondi Pnrr tra le due aree, è stata raggiunta oggi dalla Cabina di  Coordinamento presieduta dal Commissario alla ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini, e  composta dal Capo del Dipartimento Casa Italia, Elisa Grande, il Capo della Struttura di Missione Aquila  2009, Carlo Presenti, i presidenti delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e i sindaci dei territori  interessati”. E’ quanto si apprende da una nota stampa diramata dall’ufficio stampa del commissario straordinario per la Ricostruzione, Giovanni Legnini. E tra i progetti c’è anche la ‘nostra’ statale 78 Amandola Sarnano-Servigliano.

“Il primo dei quattro progetti – spiegano dall’ufficio del Commissario straordinadio – riguarda la rigenerazione urbana di borghi, paesi e città danneggiati dai terremoti, con uno stanziamento iniziale di 200 milioni di euro per i due crateri, che saranno successivamente  integrati, per la riparazione dei danni inferti dal sisma, con 300 milioni per il 2009 con i fondi della Struttura  di Missione, e con 400 milioni provenienti dalla contabilità speciale del Commissario per i territori colpiti  dal sisma 2016.  

Il secondo progetto approvato riguarda le infrastrutture stradali di rilievo nazionale che interessano le  due aree, ed è dotato di risorse per 175 milioni di euro, con le quali viene finanziata la progettazione e parte  dei lavori, affidando al Contratto di programma tra Ministero Infrastrutture ed Anas il finanziamento del  fabbisogno residuo. Gli interventi riguardano le strade statali Salaria (Rieti-Sigillo), la Picente (Amatrice L’Aquila), la Piceno Aprutina, la Pedemontana Teramo-Ascoli, la Tre Valli Umbre, la statale 78 (Amandola Sarnano-Servigliano).  Altri 60 milioni sono destinati al recupero e alla rifunzionalizzazione degli alloggi temporanei realizzati a  L’Aquila dopo il 2009 (Progetto Case), che verranno poi messi a disposizione dei volontari, dei docenti e del  personale del Centro Nazionale del Servizio Civile Universale che sarà realizzato nella città, come previsto  dall’ultima legge di Bilancio.  L’altro progetto avviato oggi riguarda la riqualificazione delle stazioni ferroviarie di alcuni centri del cratere,  con un finanziamento di 33,5 milioni di euro. Si tratta, in particolare, delle stazioni di Macerata, Ascoli  Piceno, Fabriano, Tolentino, Tolentino Campus, Spoleto, Baiano, Teramo, L’Aquila, Antrodoco e Rieti. 

Il Pnrr per le aree del sisma, finanziato dal Fondo complementare nazionale, è dotato di 1 miliardo e 780  milioni. I progetti approvati oggi ricadono tutti nella prima misura, dedicata a Città e paesi sicuri, sostenibili  e connessi, che ha una dotazione di poco più di un miliardo, e che dovranno essere definiti entro la fine del  2021. La seconda misura è finalizzata al rilancio economico e sociale con uno stanziamento di 700 milioni,  gran parte dei quali destinati alle imprese. La Cabina di Coordinamento ha deciso di convocarsi ogni giovedì per garantire l’attuazione  tempestiva degli interventi previsti dal Piano, e rispettare così le scadenze molto stringenti imposte dal  Governo per la realizzazione degli stessi.


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