di Sandro Renzi
“Sono un sindaco civico e resto tale anche come candidato alla Provincia”. Il primo cittadino di Montappone, Mauro Ferranti, non ci sta ad essere etichettato solo come il candidato del Pd e del centrosinistra. Tanto più che intorno alla sua figura erano confluiti partiti di destra e di sinistra. Ritenuto un ottimo collante nello scacchiere politico. Eppure in queste ore si è visto indicare da più parti come la scelta voluta dai sindaci di area dem. “Il progetto è nato dai piccoli Comuni – spiega Ferranti – poi si sono fatti avanti anche i partiti che mi hanno offerto la candidatura ritenendo che fossi una persona super partes“.
In pochissimo tempo è stato “incoronato” candidato presidente. Poi i tanti ed arcinoti colpi di scena che hanno contraddistinto la scorsa settimana, ma lui, ad oggi, resta ancora il candidato di una buona fetta del territorio, sostenuto pure dal Pd. “Non accetto però che mi si etichetti come uomo del centrosinistra -prosegue il primo cittadino- non è questo il progetto a cui ho dato il mio consenso. Sono piuttosto il candidato di tutti, perché sono un civico puro e mi metto a servizio del territorio e di una Provincia per la quale garantisco la mia piena disponibilità. Ma, ripeto, no ad etichette. Vengo dal paese dei cappelli e se me lo vogliono mettere in testa uno sappiano che non è della mia misura”. Scherza Ferranti, tenendo la barra dritta e puntando più volte sul civismo. Quasi una apertura di credito a quei sindaci che si sono ritrovati a Grottazzolina con Fratelli d’Italia ed il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, e che starebbero lavorando ad una seconda lista.
“Da un anno siamo impegnati a portare avanti questo progetto -prosegue il sindaco di Montappone- ovvero fornire servizi al territorio e dare dinamicità all’ente Provincia. Semmai dovessi essere eletto le deleghe saranno assegnate ai rappresentanti di tutte le liste”. Già, le liste, tra qualche giorno scadono i termini per la loro presentazione ed ad oggi il quadro ancora non è definito. “Sia chiaro, quindi, sono e siamo a servizio della collettività, sono civico, e francamente spero che si possa ricucire lo strappo per non arrivare ad un muro contro muro. Pertanto, se ci sono le condizioni perché io sia effettivamente una figura super partes bene, sono pronto a lavorare”.
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