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Due sono clandestini, un terzo scappa dopo l’incidente ma non sfuggono al Radiomobile

FERMANO - Denunciati tre giovani extracomunitari. Due di loro, a San Marco alle Paludi, perché inottemperanti al provvedimento di espulsione. Il terzo per la violazione dell’articolo 189 del codice della strada

Proseguono su tutti i fronti i controlli dei carabinieri di Fermo. E gli ultimi risultati parlano di due extracomunitari rintracciati in località San Marco alle Paludi, Fermo, e denunciati per violazione in materia di soggiorno. Nel report dei militari dell’Arma anche un soggetto rintracciato e denunciato per omissione di soccorso e fuga in occasione di incidente stradale.

I carabinieri della sezione Radiomobile, nella mattinata di ieri, in località Paludi di Fermo, si diceva, hanno proceduto al controllo di due extracomunitari, già noti alle cronache giudiziarie. Nel corso degli accertamenti è emerso che entrambi erano già destinatari del provvedimento di espulsione emesso dal prefetto di Fermo e del provvedimento di intimazione a lasciare il territorio dello stato, emesso dal Questore di Fermo, entrambi notificati lo scorso 20 ottobre.
“I due giovani, per gli accertamenti – spiegano dalla compagnia dell’Arma di Fermo – sono stati accompagnati in caserma dove, a termine delle operazioni di identificazione, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Fermo perché inottemperanti al provvedimento di espulsione. E sono stati anche condotti all’ufficio immigrazioni della Questura per le formalità di rito.
Sempre gli uomini della sezione Radiomobile, al termine di minuziose indagini condotte anche con l’analisi di filmati captati dalle telecamere pubbliche e private, hanno identificato un ‘pirata della strada che la sera del 30 ottobre a Fermo, è andato a collidere violentemente con un’altra auto, dandosi immediatamente alla fuga ed omettendo di soccorrere gli occupanti dell’altra auto coinvolta nell’incidente. Al conducente e al passeggero dell’auto coinvolta nel sinistro, trasportati al pronto soccorso di Fermo, sono state riscontrate lesioni, per entrambi guaribili in otto giorni.
Le meticolose indagini condotte dagli uomini dell’Arma, supportate anche dalla preziosa collaborazione di alcuni testimoni presenti nella zona, in poco più di un mese hanno cosnentito di identificare il fuggiasco in un giovane ucraino, di circa 30 anni, residente a Fermo, anche lui già noto alle cronache locali.
Per il ragazzo, oltre al deferimento all’autorità giudiziaria per la violazione dell’articolo 189 del codice della strada, è stata avviata anche la procedura amministrativa per la sospensione della patente di guida”.


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