“Mentre la politica è concentrata nel definire le strategie per l’elezione del nuovo assetto di governo dell’ente Provincia, il Tavolo della Competitività e dello Sviluppo del fermano, costituito da Camera di Commercio, Cna, Confartigianato, Claai, Confcommercio, Coldiretti, Unione Industriali del Fermano, Cgil, Cisl e Uil, è in attesa di tornare presto a riunirsi, per dare seguito alle priorità definite nel documento, Patto per il Lavoro e lo Sviluppo del fermano, concordato e sottoscritto da tutte le componenti”. Così i componenti del Tavolo della Competitività e dello Sviluppo del fermano entrano nel merito delle attuali vicende per la presentazione dei candidati alla carica di futuro presidente della Provincia di Fermo.
“Sin dalla sua costituzione – scrivono – il Tavolo Provinciale ha lavorato per condividere le linee di indirizzo imprescindibili per lo sviluppo e la competitività di imprese e lavoratori del nostro territorio. Salute, lavoro, formazione e conoscenza, sviluppo e transizione ecologica, agricoltura e turismo sono i caposaldi della strategia condivisa che mira a portare nei tavoli decisionali, soprattutto in Regione, la forza della compattezza, per ottenere quei risultati che a questo territorio sono spesso mancati. Tra le cause principali per cui si è sempre ottenuto poco c’è proprio la frammentazione e il mancato lavoro di squadra. Ci teniamo a ringraziare e riconoscere il ruolo fondamentale del coordinamento della Provincia, nella figura della sua attuale Presidente, Moira Canigola. Grazie al suo lavoro siamo diventati un riferimento importante per il territorio in grado di fare sintesi sulle questioni determinanti.
Per questo motivo auspichiamo che, indipendentemente da chi assumerà la guida della Provincia di Fermo, questo lavoro non venga disperso, questa sinergia ed unità di intenti abbia la continuità che merita, perché gli obiettivi che ci siamo dati con la sottoscrizione del “Patto” si traducano in azioni concrete capaci di colmare i ritardi e le fragilità del nostro territorio, cogliendo le opportunità che verranno dalla ricostruzione post sisma e dal Pnrr. Su questi ultimi due punti il “Tavolo” potrà giocare un ruolo centrale nella governance, ma anche quale soggetto di elaborazione e coordinamento di una progettualità che guardi allo sviluppo complessivo di tutto il territorio provinciale, evitando così che la straordinaria quantità di risorse disponibili vengano utilizzate dalle autonomie locali su singoli progetti scollegati tra loro. Per far si che il Pnrr e la ricostruzione post sisma si traducano in una svolta decisiva per lo sviluppo del fermano, serve unità di visione e di progettualità e, da questo punto di vista, la capacità che le parti sociali hanno dimostrato nella condivisione degli obiettivi prioritari per il rilancio economico e sociale con la sottoscrizione del “Patto”, deve rappresentare un esempio che la politica, a tutti i livelli, deve saper cogliere e valorizzare
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