Sabato 20 novembre, presso la Biblioteca Comunale “F.ll Catalini” e poi presso la Sala Consiliare del Comune di Grottazzolina, si è svolto un evento per ricordare, a 7 anni dalla scomparsa, la figura del grottese don Mario Ferracuti, insigne pedagogista di fama nazionale.
È stata questa l’occasione per inaugurare nella civica biblioteca il ricco e variegato fondo “don Mario Ferracuti”, frutto di una sua donazione post mortem. Dopo il saluto del Sindaco, Alberto Antognozzi, che, ringraziando per l’importante donazione libraria, ha ricordato la profonda saggezza di don Mario e il suo grande impegno di pedagogista, è intervenuto Luciano Scafà, presidente del Centro Studi “Erasmo da Rotterdam”, che ha sottolineato l’importanza di questa associazione fondata proprio da don Mario nel diffondere la cultura “erasmiana”, mettendo sempre al centro la persona umana.
Quindi il Vicesindaco ed Assessore alla Cultura, Giorgio Litantrace, ha ricordato le varie iniziative, come le Cittadelle Pedagogiche, svolte negli anni a Grottazzolina grazie a don Mario ed ha focalizzato la riflessione su alcune parole chiave che descrivono don Mario e il suo lascito alla comunità: don Mario ha riconosciuto e denunciato i pericoli della postmodernità, ricordando l’importanza centrale di una pedagogica che metta sempre al centro la persona. Toccante è stato poi ascoltare le parole stesse di don Mario stesso, nella lettura della prof.ssa Maria Grazia Miola del saggio “Pro senectute” con il quale l’autore metteva in guardia una società sempre più materialista dal lasciare ai margini gli anziani, portatori di esperienza e saggezza da condividere ai giovani.
Quindi la nipote di don Mario, la prof.ssa Giulia Corsi, ha letto un suo saggio in ricordo della figura dello zio, mettendo in luce il suo profondo amore per i giovani e la pedagogia e la sua certezza che l’uomo abbia bisogno di riscoprire a pieno la sua umanità, senza lasciarsi trascinare dagli eccessi del materialismo e dell’efficientismo, ma mettendo al centro l’amore per le persone nella loro unicità e lavorando per un mondo che sappia veramente rispettare, includere e valorizzare tutti.
Infine l’intervento delle bibliotecarie Alicia e Chiara, in precedenza ringraziate per il loro grande impegno anche in tempo di Covid con l’utilissimo e particolarissimo servizio dei libri consegnati a domicilio ideato insieme all’Amministrazione e alle volontarie di Nati per Leggere, che hanno presentato il fondo “don Mario Ferracuti” il quale contiene anche un “unicum”, un volume di pedagogia non presente in tutte le altre biblioteche regionali. Il fondo, fin da ora a disposizione degli utenti insieme alle varie novità presenti nella biblioteca grottese che di recente ha visto un grande nuova acquisizione di volumi di vario genere, è composto da circa 450 volumi, di cui 10 volumi scritti da don Mario singolarmente, o come coautore / curatore, 13 riviste e quasi 40 fascicoli unici di riviste diverse, 14 volumi dell’Enciclopedia europea compresi i suoi aggiornamenti.
Gli argomenti sono principalmente le scienze sociali: politica, sociologia; storia della religione; poesia e narrativa sia italiana che straniera; storia, soprattutto italiana, e geografia; filosofia, psicologia; pittura, scultura.
Un grazie alla sorella di don Mario, Dorotea Ferracuti a Giulia Corsi e a tutta la famiglia. E un invito a giovani ed adulti, ricercatori e semplici curiosi ed appassionati a visitare la biblioteca comunale e conoscere questo fondo specialissimo che sarà una nuova occasione di conoscenza con sé stessi e del mondo, un’occasione di abbeverarsi alle fonti del sapere.
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