di Giorgio Fedeli e Simone Corazza (foto Simone Corazza)
Momenti di panico e apprensione oggi pomeriggio intorno alle 15 in via Molini di Fermo dove una donna di circa 70 anni è rimasta coinvolta in un pauroso incidente stradale. La donna, residente in zona, sarebbe stata investita da un’auto condotta da una ragazza, per poi essere stata sbalzata a terra. Immediato l’sos alla centrale operativa del 118 che ha subito fatto scattare la macchina dei soccorsi. E così sul luogo del sinistro sono arrivati a sirene spiegate i sanitari della Croce verde di Fermo e l’automedica. Con loro anche una pattuglia della Polizia locale che si occupa dei rilievi e dell’esatta ricostruzione dell’accaduto, per accertare eventuali responsabilità. In ausilio alla Municipale anche una pattuglia delle Volanti della Questura di Fermo. La strada è stata temporaneamente chiusa al traffico per agevolare le operazioni di soccorso. Ai sanitari le condizioni della donna sono subito apparse gravi. E così, dopo averla stabilizzata, i militi della Verde, l’hanno accompagnata d’urgenza al Pronto soccorso dell’ospedale Murri di Fermo per poi essere trasferita al Torrette di Ancona. L’auto, dopo i rilievi della Municipale, è stata rimossa dal soccorso stradale Virgili e la strada è stata parzialmente riaperta alla circolazione.
Nel quartiere incrociano tutti le dita. La donna, infatti, è conosciuta a Molini. Ma oltre che a sperare tutti che l’incidente si risolva nel migliore dei modi, i residenti, al di là della dinamica del sinistro di cui, giusto rimarcarlo, non si conoscono ancora con esattezza la dinamica né tantomeno le responsabilità, tornano a far sentire la loro voce sul fronte sicurezza: “Hanno rifatto l’asfalto ma non hanno riposizionato il dosso rallentatore. Da tempo chiediamo più sicurezza per via Molini. E vanno adottate tutte le misure necessarie a garantire la massima sicurezza per tutti, che si tratti di pedoni, di ciclisti, di automobilisti, o motociclisti. Questa strada è da sempre a rischio incidenti. E il dosso va riposizionato”.
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