di redazione CF
I carabinieri di Fermo non abbassano la guardia sul fronte del contrasto alla commissione dei reati predatori. E la scorsa notte hanno intercettato ed inseguito per diversi chilometri sulla sp Mezzina una potente Volvo v90 rubata, piena zeppa di attrezzi per l’effrazione di porte e casseforti.
Nonostante il massiccio impegno nella serie di controlli finalizzati all’osservanza delle norme anticovid-19, soprattutto sulla regolarità dei “green pass”, i carabinieri della compagnia di Fermo, guidati dal tenente colonnello Nicola Gismondi, e più in generale quelli del provinciale di Fermo, comandati dal colonnello Antonio Marinucci, non hanno minimamente abbassato la guardia nel controllo del territorio, specie nei confronti dei reati predatori come i furti in abitazione. E proprio in tale ambito, gli uomini dell’Arma fermana ieri notte hanno conseguito l’ennesimo risultato di servizio.
Sulla sp Mezzina, infatti, poco dopo la mezzanotte di ieri, i carabinieri della stazione di Fermo hanno intercettato una Volvo v90 con tre soggetti a bordo. In aiuto è intervenuto anche un equipaggio della sezione Radiomobile che, dopo aver intimato l’alt al conducente del veicolo sospetto, si è visto costretto ad un lungo e difficile inseguimento, datosi alla fuga per evitare di essere bloccato, in direzione di Sant’Elpidio a Mare.
Dopo circa 5 chilometri però, a Casette d’Ete, la potente Volvo ha terminato la sua fuga finendo nel fossato di un terreno incolto. “I tre malviventi, vistisi braccati, hanno così deciso – spiegano proprio i carabinieri – di abbandonare l’auto e fuggire a piedi per le campagne circostanti, favoriti dal buio, facendo così perdere le loro tracce.
L’auto abbandonata, non a caso, risultava rubata già dalla metà del mese di novembre, nella provincia di Mantova. All’interno, gli uomini dell’Arma hanno trovato un serie di attrezzi degni di una collaudata squadra d’assalto per furti in abitazione, tra cui radio ricetrasmittenti, torce, cesoie, martelli, flessibili elettrici con decine di dischi idonei al taglio di casseforti, smerigliatrice, chiavi inglesi, piedi di porco, coltelli e guanti. Al termine degli accertamenti condotti sul posto, la Volvo e tutti gli attrezzi rinvenuti al suo interno sono stati posti sotto sequestro e messi a disposizione del personale specializzato per il rilievo delle tracce utili alle indagini, che poi saranno messe sotto la lente dal Ris carabinieri di Roma”.
Ancora una volta, dunque, gli uomini dell’Arma, con il loro impegno e la conoscenza del territorio, hanno evitato conseguenze ben pià gravi. “I tre fuggiaschi, molto probabilmente, erano i componenti di una batteria in trasferta che si accingeva a colpire in qualche abitazione o ditta della zona, il cui disegno criminoso, per quella notte, – concludono dall’Arma – è stato infranto dai carabinieri di Fermo. Il bel risultato di servizio, ancora una volta, dimostra quanto sia prioritaria per l’Arma dei carabinieri, nella provincia di Fermo come in tutta l’italia, la difesa del cittadino e della proprietà privata, al pari della salute pubblica e del contenimento del covid-19”.
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