“Sono gli uomini che faranno la differenza nella lotta contro la violenza alle donne, ora come in futuro.
Sono i figli, i fratelli, i mariti, i padri che diranno ogni giorno ‘No’ alle coltellate, all’acido, agli stupri, agli strangolamenti, alle mani alzate, agli insulti, alle minacce, alle indifferenze nei confronti delle loro madri, mogli, figlie, amanti, amiche, colleghe”.
Questo lo spirito della giornata di sensibilizzazione, del 25 novembre, per ribadire l’urgenza di fare meglio e fin da subito contro la violenza sulle donne. All’appello hanno risposto gli studenti dell’Ite e delle classi terze della scuola media dell’Omnicomprensivo di Amandola, Montefortino e Santa Vittoria in Matenano, che hanno partecipato alla manifestazione, alcuni in presenza e altri in collegamento dalle loro aule.
Dopo aver inaugurato la panchina rossa, ubicata nel giardino della scuola come simbolo, e monito, della lotta contro la violenza sulle donne, i ragazzi hanno assistito attenti e partecipativi con domande e riflessioni all’incontro presso l’Aula Magna dell’Ite “Mattei” di Amandola con la dottoressa Francesca Pidone, giurista, criminologa. coordinatrice del Telefono donna, esperta presso il Tribunale di sorveglianza, formatrice e scrittrice. La sua ultima pubblicazione “Amori violenti” nasce grazie all’esperienza di ascolto e di accoglienza di donne che hanno incontrato nelle loro vite la violenza maschile. Ascolto ed accoglienza avvenuti in un Centro antiviolenza, spazio di libertà e laboratorio politico, in cui le donne non sono inquadrate come vittime ma come delle donne portatrici di coraggio e forza di resistere e cambiare.
La dottoressa ha svolto un incontro altamente formativo aiutando i ragazzi ad entrare nell’argomento così delicato e complesso con la semplicità e la professionalità di un esperto in materia attento, sensibile e competente.
Il taglio dato alle riflessioni emerse ha posto l’accento sul mondo complesso delle relazioni tra uomini e donne oggi come in ogni tempo, ribadendo che l’educazione degli uomini e delle donne del futuro è fondamentale per creare le giuste fondamenta e i presupposti per una società nella quale le differenze di genere non diano sfogo alle più efferate ed orribili ingiustizie e violenze.
La sfida al cambiamento è stata lanciata ai nostri giovani, agli studenti di oggi che saranno gli uomini e le donne in futuro. Ed è proprio agli studenti che si è rivolta l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Amandola, Sara Cruciani, nell’invitarli a guardare dentro loro stessi prima di vivere le loro relazioni con gli altri.
L’assessore alla Scuola Chiara Scirè, sempre pronta ad accogliere iniziative che leghino scuola e territorio, ha invitato gli studenti a fare tesoro e trarre esperienza per il futuro di momenti educativi come questo.
Ringraziamenti, sono andati al dirigente scolastico Rita Di Persio, che ha autorizzato l’evento per la scuola, mostrando coraggio nel permettere riflessioni così importanti ma anche delicate, all’Amministrazione comunale, sempre pronta ad accogliere e a partecipare in una costante sinergia tra scuola e territorio ad iniziative come questa e ad Orfeo Cruciani, presidente dell’associazione “Ex allievi Itc Enrico Mattei” di Amandola, per aver proposto alla scuola l’incontro con la Pidone, che ha inaugurato un anno di progettualità altamente formative per gli studenti della scuola.
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